Cos'è Sheitan? È il diavolo per i mussulmani... Cos'è il film Sheitan? Il film Sheitan è un trip! Non è un vero è proprio horror, è un giocattolo, in parte sexy, in parte divertente e sboccato, con dei piccoli aspetti sociali, altri psichedelici e altri horrorifici. È un calderone dove tutto è ben mischiato: trash, sesso, slang parigino e gore e poi frullato insieme. Prodotto da Vincent Cassel che regala, all'amico Chapiron, una caratterizzazione spettacolare, inquietante e divertente allo stesso tempo, dello psicopatico custode. Come dicevo qualche rigo fa, questo Sheitan non è proprio horror, nonostante siano presenti molti elementi che lo caratterizzano come tale: il casolare isolato (lo scenario bucolico è cosa comune nella nouvelle vague du cinéma d'horreur français, come in Alta Tensione, Calvaire, Frontieres e Ils), le bambole, la famiglia disfunzionale, lo psicopatico, i freaks della campagna francese (usuali a rapporti incestuosi? Ovvio!). C'è però anche Dio, o meglio la mancanza di Dio e, se vogliamo estendere, la mancanza di qualsiasi altro elemento mitico che questa generazione non ha mai avuto, come potevano essere Che Guevara o John Lennon... 30 anni fa! Infatti credenti del film non sanno come attaccare i due ragazzi che dicono senza mezzi termini "la religione è merda!", perché non ne hanno i mezzi, sia culturali (in quanto svuotati e anche stupidi), sia ideologici (di reale fede)... e questa era la parte sociale del film!Un'operazione interessante, una regia particolare e ricercata quella di Chapiron. Da vedere.Il corto La Barbichette di Chapiron sempre con Cassel (in Sheitan ne viene fatta una citazione)
Magazine Cinema
Cos'è Sheitan? È il diavolo per i mussulmani... Cos'è il film Sheitan? Il film Sheitan è un trip! Non è un vero è proprio horror, è un giocattolo, in parte sexy, in parte divertente e sboccato, con dei piccoli aspetti sociali, altri psichedelici e altri horrorifici. È un calderone dove tutto è ben mischiato: trash, sesso, slang parigino e gore e poi frullato insieme. Prodotto da Vincent Cassel che regala, all'amico Chapiron, una caratterizzazione spettacolare, inquietante e divertente allo stesso tempo, dello psicopatico custode. Come dicevo qualche rigo fa, questo Sheitan non è proprio horror, nonostante siano presenti molti elementi che lo caratterizzano come tale: il casolare isolato (lo scenario bucolico è cosa comune nella nouvelle vague du cinéma d'horreur français, come in Alta Tensione, Calvaire, Frontieres e Ils), le bambole, la famiglia disfunzionale, lo psicopatico, i freaks della campagna francese (usuali a rapporti incestuosi? Ovvio!). C'è però anche Dio, o meglio la mancanza di Dio e, se vogliamo estendere, la mancanza di qualsiasi altro elemento mitico che questa generazione non ha mai avuto, come potevano essere Che Guevara o John Lennon... 30 anni fa! Infatti credenti del film non sanno come attaccare i due ragazzi che dicono senza mezzi termini "la religione è merda!", perché non ne hanno i mezzi, sia culturali (in quanto svuotati e anche stupidi), sia ideologici (di reale fede)... e questa era la parte sociale del film!Un'operazione interessante, una regia particolare e ricercata quella di Chapiron. Da vedere.Il corto La Barbichette di Chapiron sempre con Cassel (in Sheitan ne viene fatta una citazione)
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