Quando, un paio di anni fa, usciva il primo film girato da Guy Ritchie sul personaggio di Sherlock Holmes, con la solita spocchia snob che mi contraddistingue, lo ignorai; "sarà il solito blockbuster fracassone, americaneggiante, pieno di effetti speciali e fuori dal personaggio ... etc, etc. Poi, un torrido sabato estivo, stremato dall'ennesima replica di "BiancorossoeVerdone" su Canale5, fatto un salto in videoteca decisi di affittarlo. E mi piacque molto. Divertente, ironico, ben diretto e ben interpretato; e quindi mi ripromisi di andare al cinema a vedere il seguito. Ed anche questo secondo esipodio mantiene le promesse; è, infatti, un cineblockbuster fracassone, americaneggiante, pieno di effetti speciali, con uno Sherlock Holmes/Robert Downey jr. che fa arti marziali, utilizza mimetizzazioni improbabili ma irresistibili, sperimenta droghe (su se stesso e non solo, dimostrando così una grande carica di autoironia ...) La storia è decisamente improbabile ma divertente e permette ai due protagonisti di vivere esperienze molto coinvolgenti anche per gli spettatori. Il valore aggiunto del film sono i due attori principali, il già citato Robert Downey jr. - uno dei miei attori preferiti con Leo di Caprio e Michael J. Fox, il suo Chaplin diretto da sir Attenborough, Air America ed il duetto con Sting in una puntata di Ally McBeal sono scolpiti nella mia memoria cinematografica - e Jude Law; sono riusciti a far trapelare la loro amicizia ed il feeling artistico ben al di là dello schermo; si capisce bene quanto si siano divertiti nel girare e lo si percepisce lungo tutto il corso del film che, oltre ad essere un passatempo spensierato e ben fatto riesce a lanciare un bel messaggio sul valore dell'amicizia ... chiaramente non vi racconto la fine.




