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Sherlock - stagione 3

Creato il 28 aprile 2014 da Lafirmacangiante
SHERLOCK - STAGIONE 3Nonostante i soli tre episodi a disposizione, gli autori Steven Moffat e Mark Gatiss riescono ancora una volta a rimescolare le carte in tavola offrendo ai fan un ottimo prodotto di grande intrattenimento. I ragazzi ci sanno fare davvero, sanno scrivere un plot con i controfiocchi e assestare i giusti colpi allo spettatore quando servono.
Detto questo ho trovato questa terza stagione, pur molto valida, un pelo meno riuscita dell'eccezionale annata precedente. Nonostante possa sembrare meno importante rispetto agli altri due per narrazione filologica, la vera perla della terza stagione è il secondo episodio, Il segno dei tre, nel quale assistiamo al matrimonio di John (Martin Freeman) e Mary (Amanda Abbington) e agli exploit di Sherlock (Benedict Cumberbatch) in qualità di testimone di nozze. Oltre al divertimento offerto da un sociopatico costretto a parlare in pubblico durante un'occasione così importante, più che il caso in se è qui sviluppato in maniera incantevole l'ambiguo rapporto di grandissima amicizia che lega l'investigatore di Baker street al dottor Watson. Interpreti splendidi, credibili nonostante l'insensatezza caratteriale di uno di loro, capaci di commuovere nella resa di uno dei sentimenti più nobili al mondo. Un episodio atipico che strappa applausi a scena aperta.
Più convenzionali il primo e il terzo episodio della stagione (La casa vuota e L'ultimo giuramento). Dopo il cliffhanger mozzafiato della stagione precedente che, benché risaputo, creava un'enorme aspettativa nello spettatore, mi sarei aspettato un avvio di stagione altrettanto scoppiettante. La casa vuota si rivela episodio sempre di ottimo livello ma che in qualche modo non soddisfa in pieno tutte le aspettative lasciando un pizzico di amaro in bocca. Giusto un retrogusto magari. Invece nel terzo episodio il duo investigativo si trova a dover affrontare un temibile avversario, Augustus Magnussen, personaggio temibile che sfrutta però caratteristiche narrative già viste nella stagione precedente (la gestione di informazioni ai massimi livelli come già faceva la Adler) nonostante risulti molto diverso dal suo predecessore. Pesa infine l'assenza della carismatica minaccia impersonificata da quel folletto malefico che è Jim Moriarty interpretato nelle precedenti stagioni dal presumibilmente talentuoso e psicopatico Andrew Scott.
In fin dei conti con Sherlock si va sul sicuro, la speranze è che ora Moffat si concentri al meglio sulla nuova stagione di Doctor Who che al momento non gode ancora di una data ufficiale di messa in onda. Attendiamo fiduciosi.
SHERLOCK - STAGIONE 3

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