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SHINee – THE FIRST

Creato il 01 febbraio 2012 da Ickopowah @ickopowah

SHINee – THE FIRST

limited edition SPECIAL BOX cover

Dopo tre singoli di ottimo successo anche per gli SHINee è arrivato il momento di pubblicare il loro primo album Giapponese. La tracklist comprende 6 canzoni coreane nella loro versione giapponese, e 6 canzoni, più una nella regular edition, originali. Uscito il 7 Dicembre 2011 fino ad oggi l’album ha venduto oltre 100,000 copie.

LUCIFER è la prima canzone che ci troviamo davanti, ed è anche stato l’ultimo singolo promozionale del disco. Se la base è la parte migliore della traccia grazie ai suoi potenti beat, la parte vocale è invece quella più deludente. Il giapponese non è la lingua adatta per questa canzone, e infatti la versione originale in coreano è molto più fluente. Segue Amigo, la cui versione originale in coreano è contenuta nel primo repackage album del gruppo. La canzone non è niente di speciale, e anzi il ritmo della canzone suona un po’ banale se affiancata alla canzone precedente, mentre la parte vocale qui è molto più interessante. La canzone di suo non ha un gran impatto nell’LP, forse anche per la sua breve durata. Juliette è invece la terza traccia del disco, e versione giapponese della traccia contenuta nell’EP coreano ROMEO. La canzone è forse una delle mie preferite del gruppo, grazie a questo ritmo così originale, che ti prende subito. Anche vocalmente i ragazzi non scherzano e mostrano tutte le loro qualità migliori. Arriviamo finalmente al primo inedito, e BETTER si presenta subito come una ballata, la prima del disco. Una ballata secondo poco incisiva e anche poco interessante. La base elettronica non si addice alle voci dei ragazzi in questo caso, che tra l’altro sembrano sforzarsi in certi punti. Una canzone che poco emoziona e poco prende. To Your Heart è una canzone molto più interessante, con una leggera influenza anni ’90 nella base. Il ritornello sicuramente è la parte più bella del brano. Nel complesso questa canzone è sicuramente più incisiva, ma rimane comunque sulla linea della sufficienza. Always Love è un’altra canzone lenta, che sinceramente è quella peggiore di tutto il disco. Una base così banale e poco costruita di certo non si addice al gruppo che è sempre molto potente. Fortunatamente ci pensa il primo singolo promozionale del disco, e anche canzone di debutto coreana. Replay -Kimi wa Boku no Everything- con questo ritmo così leggero e arioso non può che conquistarti, e il fatto che le lyrics giapponesi non intacchino per niente la fluidità della traccia è un punto in più. I fan più attaccati al gruppo di sicuro avranno notato il miglioramento vocale del gruppo rispetto al debutto avvenuto ormai 4 anni fa. START con questo suo sound R&B che rimanda tantissimo agli USA, di certo non è qualcosa di superbo. La base è un po’ spoglia, e dopo vari ascolti sono arrivato alla conclusione che manca qualche elemento per renderla più decisa. A seguire troviamo Love Like Oxygen, una delle canzoni più particolari dell’intera discografia del gruppo. Con questo ritmo un po’ anni ’80 la canzone conquista subito, specialmente la versione giapponese che ho trovato molto più fluente nell’ascolto. Anche Hello, versione giapponese dell’originale coreana, non mostra talenti in più di quelli già esibiti durante le altre canzoni. La leggerezza della canzone conquista subito, anche perché il testo della canzone è molto dolce. Una canzone piacevole all’ascolto, che non stufa subito, ma che purtroppo non mostra nessuna qualità eccezionale. Anche la penultima canzone è qualcosa di non originale. The SHINee World è una traccia molto godibile da vari punti di vista, a partire dalla parte vocale e finire con quella strumentale, che pur non sviluppandosi in modo eccezionale, riesce comunque a entrare in testa. A chiudere l’album ci pensa Seesaw, sicuramente una delle tracce più belle del disco, che anche se con una breve durata riesce comunque a scavare un punto di forza nel disco. Si distacca dall’album ma è una canzone veramente eccezionale secondo me, specialmente grazie ai potenti beat e alla base potente e forte.

Un disco di presentazione al pubblico giapponese un po’ sottotono rispetto a quello che hanno offerto al pubblico coreano. Le versioni giapponesi ormai sono una scelta di mercato precisa e molto seguita, ma che nel complesso non può offrire molto. Gli inediti sono un po’ scarsi, ma le carte in regole ci sono per fare qualcosa di buono.

Voto: 6.5

 



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