Grace ha 11 anni quando un branco di lupi, stremati dalla fame, la strappa dall’altalena, trascinandola nel bosco per sfamarsi di lei, nel gelido inverno del Minnesota. Quasi in un delirio, Grace ricorda i morsi, le zanne, i ringhi, ma soprattutto due occhi gialli incatenati ai suoi, prima che tutto diventi buio… poi, riemersa dall’oscurità, due braccia forti che la sostengono e la riportano al suo mondo, lontana da loro.
Quest’episodio drammatico cambia la vita di Grace che invece di dimenticare e fuggire, attende anno dopo anno, che quel lupo dagli occhi gialli compaia al limitare del bosco, per guardarlo, per sapere che sta bene, il suo lupo. E lui torna sempre. Solo d’estate la lascia sola: allora il lupo non si presenta mai, nessun lupo si presenta.
Fino a quando un ragazzo viene ucciso e le autorità decidono un raid punitivo contro il branco insediato nei boschi di Mercy Falls. Grace è disperata, teme per la vita del suo lupo e va a cercarlo nei boschi… ma quello che trova è un ragazzo ferito nei pressi di casa, un ragazzo dagli intensi occhi gialli. Sam.
Se dovessi definire Shiver avendo a disposizione solo tre aggettivi, direi struggente, malinconico, danna- tamente romantico.
“Struggente” perché Sam e Grace possono appartenersi solo per pochi mesi, prima che il gelo porti via lui per periodi sempre più lunghi. E’ il freddo che trasforma il ragazzo e quelli come lui: un gruppo eterogeneo per età e vissuto, che nei periodi di “umanità” si ritrova a condividere una casa nel bosco. La casa è il teatro delle loro vite a fasi alterne, custode dei pochi beni materiali che possiedono, testimone delle rinunce, dei dubbi e delle sofferenze provocate dalla loro duplice natura.
“Malinconico” perché le calde giornate illuminate dal sole sono sempre velate dalla consapevolezza che troppo presto arriverà il gelo. La gioia di poter stare assieme è così forte che fa male come guardarsi da lontano con la dolorosa sensazione di non poter mai davvero colmare la distanza. La passione di Sam per le poesie di Rilke, il modo in cui se ne appropria, è un disperato tentativo di legare la sua essenza a qualcosa che lo definisca, che lo rappresenti, che lo ancori alla forma più alta dell’espressività umana quando diventa lupo. La speranza è che qualcosa di quell’umanità rimanga viva dentro di lui quando perde se stesso. Per poter tornare indietro. Da Grace.
“Dannatamente romantico” perché Sam e Grace si sono innamorati molti anni prima, quando appartenevano a specie diverse e il ritrovarsi nella stessa forma non ha aggiunto nulla di più profondo a quell’amore. L’ha solo completato.
Le storie dei Lupi di Mercy Falls di Maggie Stiefvater costituiscono una trilogia che continua con altri due volumi, Deeper e Forever che ci regalano nuovi personaggi originali e svolte inaspettate, ma soprattutto sono scritti con grande garbo e spessore da questa giovane autrice statunitense che tra i suoi talenti annovera anche la musica e la pittura. Qui di seguito il link del booktrailer di Shiver, realizzato, musica e video, dalla stessa Stiefvater.
Maggie Stiefvater
Com’era prevedibile, della trilogia di Shiver sono stati acquisiti i diritti cinematografici, ma ancora non ci sono rumors su cast e uscita. Per qualsiasi informazione e curiosità sui suoi prossimi lavori (già la nuova fatica The Scorpio Races ha ottenuto altissimi riscontri di critica e pubblico), l’autrice può essere seguita anche su Twitter @mstiefvater.