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Tornata a Roma, il mio primo pensiero è stato trovare il tricorno che mi era apparso in sogno.
Inizialmente avevo in mente di cercarlo in qualche mercato tipo Porta Portese, sperando in un originale, d'altronde che mentula se ne faranno di tutti quegli indiavolati cappelli nel corso dei secoli? Poi una sera sulla costiera amalfitana un vero pirata come mio zio Jo mi suggerisce di cercare in qualche sartoria teatrale, e così faccio.Dopo averne girate molte finalmente arrivo, verso ora di pranzo, sulla soglia del Laboratorio Pieroni, un posto magico dove si realizzano i cappelli per le più grandi produzioni cinematografiche e teatrali, mantenedo però un riserbo e una gentilezza da bottega artigiana.Il mio tricorno è lì ad aspettarmi, certo un pò ammaccato e impolverato, ma tanto ripasserò tra qualche giorno aspettando che me lo sistemino. E' un modello da uomo che viene direttamente dal set dei Pirati dei Caraibi, per il quale il Laboratorio Pieroni ha realizzato tutti i copricapi. Keith Richards approva da sotto una falda superba, in una foto en passant appesa in un angolino.
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Ogni cappello racchiude già in sè una personalità. Per cominciare a fare amicizia con il tricorno, io e Tiziano, intendo Tiziano Cocciò, abbiamo scelto come set la Basilica di San Paolo, la più esotica delle Basiliche di Roma, con i suoi palmizi, le sue decorazioni dorate e mosaici di viti e pavoni. Per la verità il cappello rimesso in sesto e sulla mia testa è molto più ampio di quanto avessi immaginato, quindi è meno pret à porter di quanto desiderassi, ma non importa. Non ci siamo potuti esprimere al massimo perchè uno sbirro ci ha impedito di sfruttare il buon nome della Basilica e di San Paolo, che tra l'altro io ricordo come un grande maschilista quindi figuriamoci, per i nostri ipotetici loschi fini.
Tricorno Bruno Pieroni, cardigan Mango, vestitino seta e cotone, scarpe Ramirez, anelli Joseph Meo_Location_: Basilica di San Paolo, Roma_Ph_: Tiziano Cocciò_Styling_: Naima Amarilli_Model_: Naima