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Shoot ‘Em Up – Michael Davis

Creato il 31 dicembre 2011 da Maxscorda @MaxScorda

31 dicembre 2011 Lascia un commento

Shoot 'Em Up
Si fa presto a dire film "ignorante". Giusto per darci una grammatica comune, dicasi "film ignorante" quel genere di film nel quale l’ignoranza impera nell’etimo e nei contenuti, quest’ultimi caratterizzati non tanto da una generica leggerezza quanto da una specifica stupidita’ fatta di sparatorie insane, auto truccate, donne burrose e uomini decerebrati. Il meglio di una sana goliardia solitamente proporzionale al colesterolo della merenda di poche ore prima.
Il genere di film definibile come "ignorante" ha la peculiarita’, come ad esempio il genere "trash", di non essere riproducibile a tavolino, magari e’ pianificabile ma il risultato dipende da un ineffabile ingrediente che sgorga spontaneamente dal giusto connubio di trama, regia ed interpreti. Senza questa magia ne esce un "simil-ignorante" che come il "simil-trash" dei Vanzina del 2000 e’ solo patetico.
Si potrebbe quindi concludere che il primo requisito per fare un film "ignorante" sia grande abilita’ o grande inconsapevolezza.
Da appassionato di film "ignoranti", mi si perdoni il lungo antefatto senza il quale pero’ sarebbe stato impossibile spiegare perche’ questo "Shoot ‘Em Up", titolo che gia’ rimanda alla categoria di videogiochi solitamente spaziali frenetici che nell’ignoranza ci campano, e’ un vero e proprio buco nell’acqua.
Michael Davis il regista, e’ un nerd ciccione, fuori tempo massimo che ha guardato qualche volta di troppo Matrix seguendone l’esegesi antropologica e quando scendendo la scala evolutiva e’ arrivato a John Woo, ha svaligiato casa della nonna ricca, si e’ fatto raccomandare da uno zio uscere alla New Line Cinema e in qualche modo gli hanno dato i soldi per farsi in casa il gioco preferito.
Risultato un film che manca clamorosamente ogni bersaglio, quello del protagonista carismatico, come se una carota fosse equivalente ad "I’ll be back", quella del testo perche la parolaccia se scontata diviene patetica, quella del fumettone perche’ se tiri fuori un martini agitato non mescolato sei James Bond altrimenti se te ne esci con un martello di un metro dalla tasca sei un cavolo di Roger Rabbit.
Clive Owen fa questi film qui perche’ altrimenti dovrebbe sbarbarsi, Giamatti per quanto ossimorico e’ un buon cattivo mentre la Bellucci, che a proposito di film "ignoranti" in "Dobermann" era perfetta ovvero muta e mezza nuda, vederla allattare da over-40, inizia a stridere seppur capiamoci, ce ne fossero.
Insomma, robettina. La vera "ignoranza", come il vero divertimento, stanno altrove.
Questa e’ paccottiglia da turisti inesperti perche’ anche per creare un oggetto inutile ma sublime come una gondola rotante, illuminata e con carillon, serve una gran classe. Il resto e’ plastica.

Scheda IMDB


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