Shopalike: intervista ad Antonio Facenda

Abbiamo intervistato Antonio Facenda, nuovo country manager Italia di Visual Meta. Durante l'intervista abbiamo parlato di e-commerce, ruolo e processo di fidelizzazione dei clienti , social crm, misurazione dei risultati, content marketing e reputazione on line dei brand.  Antonio Facenda ha tra l'altro presentato anche il portale e-commerce Shopalike.

1) Buongiorno Antonio e grazie della disponibilità. Parliamo di Shopalike! Che cos'è?
Shopalike.it è il portale italiano della società tedesca Visual Meta. La società è nata nel 2009 a Berlino e nel 2011 è stata acquisita dal gruppo AxelSpringer. I portali di Visual Meta, tra cui quello italiano http://www.shopalike.it/, funzionano come un centro commerciale virtuale che raccoglie il meglio degli e-commerce del settore abbigliamento, calzature, accessori, arredamento, articoli sportivi, giochi, articoli per animali, gioielli e articoli di bellezza. Grazie ai numerosi filtri e alle varie funzioni è possibile effettuare una ricerca molto mirata dell’oggetto che si cerca. Ad oggi i portali di ShopAlike sono attivi in 15 paesi europei.

2)    Shopalike in cifre! Diamo qualche numero: quanti utenti, quanti prodotti, ecc.
Da quando è nato nel 2010, ShopAlike Italia ha avuto un trend costantemente crescente di visitatori giornalieri. Attualmente siamo su una media di circa 45.000 visite quotidiane. Anche il numero di negozi partner è in continuo aumento, al momento abbiamo circa 1.400 negozi partner attivi sul nostro portale con un catalogo che comprende oltre 6 milioni di prodotti.
3)    Come sta cambiando il modo di acquisto da parte dei consumatori con l'e-commerce?
Il trend del commercio online in Italia come in tutti gli altri paesi è in forte crescita, anche se i Paesi europei trainanti rimangono comunque la Francia, la Germania e il Regno Unito.
Nonostante il numero di operatori e-commerce italiani sia in aumento, i numeri rispetto ai Paesi sopra citati sono ancora inferiori. L’incremento della sicurezza delle transazioni e la crescita costante della fiducia e della dimestichezza degli utenti con il web stanno comunque dando continui input positivi per il mercato anche in Italia.
Da segnalare è anche l’ascesa di alcuni paesi dell’Europa dell’est come la Polonia, che stanno registrando numeri interessanti in quanto a volume d’affari relativo allo shopping e alle transazioni online.

4)    Social media e e-commerce: un mix perfetto per atturare una strategia di marketing e monitoring dei risultati! Come vi muovete?
La diffusione dei canali social ha senza dubbio avuto un impatto importante sulle strategie di marketing dei siti web anche grazie al valore che Google dà ai cosiddetti “segnali social”, ovvero la diffusione del proprio sito web su Facebook, Twitter e Google Plus, per citare quelli più importanti, ma senza tralasciare l’ascesa di Pinterest.Nel caso del nostro sito siamo attualmente presenti su Twitter, Facebook, Google Plus e Pinterest con una risorsa del nostro team dedicata interamente alla cura di questi canali.Ogni canale viene curato con una strategia diversa:
Twitter: benché massimizzare il numero di followers sia tra i principali obiettivi dell’azienda, al centro della nostra strategia si trova il numero di tweet che la pagina web riceve. Twitter sicuramente non è il canale ideale per promuovere i propri prodotti in quanto solitamente il livello di coinvolgimento degli utenti risulta essere piuttosto basso. Secondo noi è invece utile utilizzare tale strumento per parlare di argomenti e notizie legate alla propria industria. Nel caso di ShopAlike, il focus è su tre aree tematiche: moda, lifestyle e design, tre argomenti afferenti all’attività dell’azienda.
Facebook: il numero di like che riceve una pagina, è una misura molto grezza dell’interesse degli utenti. Ciò che invece è importante è l’interazione degli utenti sulla pagina ed in particolare il numero di shares. Facebook risulta in tal senso uno strumento unico. I gestori di una pagina web hanno a disposizione una pagina di insights, ovvero dati statistici riguardo caratteristiche demografiche e livello di interazione del proprio pubblico. In tal modo è possibile creare dei post su misura, certi del successo tra i propri fan.
Google Plus: Matt Cutts ha sempre sottolineato come il social network di Google non abbia alcun effetto diretto sul ranking dei siti web. Ma è davvero difficile pensare che il motore di ricerca americano ignori l’attività degli utenti sul proprio social network. Anche in questo caso, come per gli altri social network, l’autorevolezza degli account da cui prevengono i +1 conta molto. La grafica molto curata di questo social network consente la pubblicazione di immagini con un sistema di raggruppamento di gran lunga migliore rispetto a Facebook.
Nel caso di ShopAlike, la pagina G+ si focalizza sul campo dell’arte e dell’alta moda, differenziandosi dai contenuti più “popolari” presentati su Facebook.
Pinterest: per un’azienda che opera nel campo della moda Pinterest è il social network su cui puntare, infatti ben il 68% degli utenti sono di sesso femminile. A partire dalla fine dello scorso anno il social network dei Pin è cresciuto in maniera esponenziale, insidiando Facebook per la percentuale di traffico da social diretto verso siti web di shopping online.
Lo staff dell’azienda utilizza i board di Pinterest per creare gallerie di immagini che per il 50% sono relative a fonti esterne al sito dell’azienda, ciò con l’obiettivo di attirare l’attenzione degli utenti più che per motivi promozionali.
5)    Il content marketing è la nuova frontiera per attrarre potenziali consumatori! Cosa ne pensate? Fate content marketing?
Mai frase è stata più vera come “contentisking”. Sia gli user che i motori di ricerca sono sempre più attenti alla qualità e all’affidabilità dei contenuti quindi la risposta è content marketing assolutamente si, ma solo con target, informazioni e dati molto mirati e che possano essere utili sia alle aziende che agli user.
6)    Shopping experience, couponing, promozioni: come fidelizzare il cliente?
Secondo una recente ricerca di mercato condotta da ipsosloyalty, il risparmio e la convenienza sono le strategie migliori per fidelizzare il cliente. Soprattutto per quanto riguarda la realtà italiana in questo momento fare attività di couponing, promozioni e sconti diventa fondamentale per avere conversioni. Nel nostro caso abbiamo creato nello specifico una pagina dedicata, che raccoglie tutti gli sconti offerti dai nostri negozi partner e che viene consultata e utilizzata spesso dai nostri visitatori. Sicuramente una buona strategia di couponing è fondamentale per rendere un esperienza unica lo shopping in un e-commerce.