Short Track: al PalaTazzoli con l’Ice Team Torino

Creato il 22 ottobre 2014 da Sportduepuntozero

Quante parole esistono per descrivere lo short track? Quanti aggettivi? Quali sensazioni? Più o meno ogni giorno, al PalaTazzoli, i ragazzi dell’Ice Team Torino indossano le loro divise aderenti e i loro pattini e iniziano a correre, o meglio, a volare, sulla pista ghiacciata. Siamo andati a conoscerli, per farci raccontare il loro fantastico sport. Scopriamo che lo short track è passione, coraggio, sacrificio, voglia di allenarsi e andare oltre i propri limiti, ma anche correttezza, spirito di gruppo, fiducia reciproca e tifo per i compagni. “Dal punto di vista tecnico questa disciplina è un mix di resistenza e velocità” spiega Fabio Cassinelli, uno degli allenatori del gruppo agonistico, “ma la componente fisica non basta; ci vogliono anche tecnica per i sorpassi e tattica per preparare al meglio una gara. Lo short track non è mai banale e richiede un’applicazione costante”.

Il tecnico dei ragazzi alle prime armi è invece Franco Corona, secondo il quale non è mai troppo presto per iniziare a pattinare: “il bambino più piccolo che abbiamo ha iniziato a 2 anni” racconta, “all’inizio devono semplicemente prendere confidenza con il ghiaccio e imparare a rimanere in equilibrio; poi si comincia con i primi movimenti come le curve e l’incrocio”. Il pattinaggio piace ai più piccoli perché richiama la neve e la montagna; crescendo e passando allo short track vero e proprio, i ragazzi apprezzano il brivido della velocità e l’adrenalina della competizione.

Questi due aspetti li conoscono molto bene Ylenia Tota e Andrea Cassinelli, atleti di punta dell’Ice Team Torino. “Ogni giorno questo sport porta qualcosa nella nostra vita, ogni mattina ci dà sempre un nuovo obiettivo da raggiungere e i risultati ripagano tutti gli sforzi e lo ore di lavoro in pista” affermano in coro. Andrea, classe 1993 è reduce da un lungo periodo di stop per infortunio ed è tornato alle gare solo nello scorso fine settimana in occasione della prima tappa di Coppa Italia disputata a Claut, piazzandosi terzo assoluto grazie al primo posto ex-aequo nei 1500, al quarto nei 1000 e alla vittoria della finale B dei 500. La sua carriera iniziò all’età di 8 anni sulle orme del fratello, poi l’incontro con “Peio”, attuale allenatore della prima squadra. I primi risultati a livello juniores non tardarono ad arrivare e da qualche tempo il giovane torinese è in nazionale maggiore. “Con la maglia azzurra il ricordo più bello è sicuramente la semifinale di staffetta agli Europei, quando raggiungemmo la finale grazie a un mio sorpasso”.

Le origini sportive di Ylenia Tota sono invece nel pattinaggio a rotelle, intrapreso all’età di 7 anni. “Un giorno provai lo short track ma non mi piacque subito” ricorda la giovane campionessa classe 1995, “poi la passione è cresciuta e sono arrivate grandi soddisfazioni, tra cui l’oro con la staffetta ai Mondiali junior di Courmayeur, nel 2011, il terzo posto assoluto ai Campionati Italiani di Torino dell’anno dopo e le prime convocazioni per la Coppa del Mondo”.

Nell’Ice Team Torino ci sono anche altri atleti molto promettenti, tra cui Enrico Salino e Melissa Tunno, già da tempo nel giro della nazionale giovanile. “Vedere ragazzi cresciuti con noi arrivare così in alto ci rende orgogliosi” conclude il presidente Bruno Cassinelli “la società è nata nel 2000 e dopo i primi anni di apprendistato è cresciuta nei numeri e nel livello tecnico degli agonisti. Adesso siamo secondi in Italia dal punto di vista dei risultati, dietro solo alla Bormio Ghiaccio. E mio figlio Andrea e Ylenia sarebbero molto probabilmente andati alle Olimpiadi di Sochi, se non fossero stati infortunati. La speranza è di vederli ai prossimi Giochi”.


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