Magazine Cucina

ラーメン shouyu ramen

Da Meggy
ラーメン SHOUYU RAMEN
ラーメン SHOUYU RAMEN
glitter-graphics.com
Una ragazza bionda e minuta, abbandonata in una grande metropoli.
Una zuppa magica, che rende felici.
Un cuoco burbero che le insegna un'antica arte.
Lei era Brittany Murphy (RIP) e il film è "The Ramen Girl"(2008).
Sono una divoratrice (anche) di film.
Voglio che una storia mi sorprenda, mi emozioni e mi stupisca, che mi faccia discutere, pensare e sognare.
Questa ha scatenato in me una curiosità fortissima verso un piatto giapponese (ma di origine cinese), ben descritto e interpretato in questa dolce, leggera ma allo stesso tempo coinvolgente pellicola del 2008.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Ricette da Oscar", di Cook and the City.
Contest Cinema - Cook and the City
Cominciamo:
il Ramen.
Da W:
"Il ramen è un tipico piatto giapponese (ma di origini cinesi) a base di pasta giapponese nel formato di tagliatelle o spaghetti serviti in brodo di carne e/o pesce. Nel brodo sono messi gli spaghetti, insieme a uova e pezzi di carne di pollo o maiale e molluschi, accompagnati da vari tipi di verdure cotte o crude. Ogni regione ha una propria ricetta per cucinare questo piatto tipico.

Il ramen può essere variamente decorato, spesso si utilizza a tale scopo il naruto. Il ramen di solito si mangia bollente e non è necessario evitare di fare rumore risucchiandolo, in quanto non è ritenuto maleducazione".
Il segreto c'è eccome, ed è gelosamente e saggiamente custodito laggiù, nelle metropoli e nelle periferie giapponesi, in chioschi e locali che emanano un forte odore di aglio e dove si possono trovare impiegati d'ufficio sbronzi dopo l'aperitivo del venerdì che si affollano sul bancone mangiando da una ciotola una fumante zuppa dal dubbio contenuto.
Eccolo il segreto, il dubbio contenuto.
Molti di voi correranno col pensiero al piatto preferito di Naruto, il personaggio manga famoso in tutto il mondo.
Ingredienti colorati che galleggiano nel brodo in un contenitore dal quale si attingono, aiutandosi con le immancabili bacchette, spaghetti che assomigliano a tagliatelle accompagnati da  carne, verdure pesce.
Come per ogni ricetta esistono una grande varietà di varianti.
Quella che presento oggi è il Ramen alla salsa di soia.
E' un insieme di informazioni trovate sul web e rivisitazione personale.
Shouyu Ramen
Ingredienti per 4 persone:
° per circa 1 lt di brodo:
3 cosce di pollo
1 cipolla bianca
2 gambi di sedano
2 carote
° per la zuppa:
1 porro finemente affettato
1 cipollotto fresco finemente affettato
1 spicchio d'aglio
salsa di soia scura
(zenzero*)
° per il topping:
germogli di soia (io ne ho usata una scatoletta)
8 mazzancolle
4 fettine di pollo/tacchino
funghi champignon (un pugno)
4 uova sode
(alga nori*)
* questi ingredienti erano indicati ma non li ho utilizzati
Procedimento:
preparate il brodo di pollo mettendo a bollire le cosce assieme il sedano, alla cipolla tagliata a metà e alle carote.
(Fatelo andare una mezz'ora abbondante).
Niente sale, la sapidità al piatto verrà data dalla salsa di soia.
Nel frattempo saltate separatamente in padella antiaderente con un goccio di olio di semi i germigli di soia, le mazzancolle sgusciate,le fettine di carne tagliate e listarelle e gli champignon con un po'aglio.
Rassodate loe uova (8minuti dal bollore dell'acqua), sgusciatele e mettetele a marinare in un contenitore con salsa di soia e aceto di riso fino al momento di comporre il piatto.
Effettivamente la preparazione diventa lunga a causa delle diverse e separate cotture degli ingredienti.
Ma ne vale la pena.
:)
Quando il brodo sarà pronto fate un leggere soffritto di porro, cipollotto e uno spicchio d'aglio tritato, aggiungete poi il brodo e salsa di soia fino ad aggiustare il sapore.
Lasciate andare per una decina di minuti mentre cuocete i noodles/tagliatelle larghe 5mm in acqua bollente per 3''.
Componete infine il piatto partendo dal brodo, aggiungendo poi un ciuffo di noodles e terminando con gli ingredienti saltati e le uova sode affettate nell'ordine che volete e come più vi piace.
Il Ramen è anche questo, compiacersi e coccolarsi.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :