«Se, da una parte, ho cercato di “rappresentare” l’atmosfera delle diverse zone della città [San Francisco], dall’altra sono ben consapevole che alcuni dei luoghi descritti nel libro, come il negozio di Charlie e il centro buddista I tre Gioielli, non si trovano agli indirizzi indicati. Se proprio non potete fare a meno di scrivermi per informarmi riguardo tali imprecisioni, mi vedrò costretto a farvi notare che a North Beach non troverete nemmeno dei cani infernali che divorano sapone. Non sono entrato nella rete fognaria della città per verificare i dettagli delle scene ambientate là sotto: no, non l’ho fatto fondamentalmente perché SONO LE FOGNE! San Francisco è una delle poche città costiere in cui i tubi delle fognature sono gli stessi della raccolta delle acque piovane, un fatto che ho completamente ignorato nel mio ritratto del Regno dell’Oltretomba. Se siete davvero così preoccupati dell’aspetto di quei condotti, ecco… bleah! Datemi retta, là sotto potrebbero davvero succedere tutte quelle cose. E non lasciate che la vostra pignoleria rovini la storia: Cristo santo, c’è uno scoiattolo che se ne va in giro in abito da ballo! Chi se ne frega delle fogne!»Letta la citazione?* Bene, ricordatevele, o quando vi dirò "SU" tornate a leggerla, per ora, mettiamola da parte.
– Christopher Moore, “Un lavoro sporco”, Nota dell’autore e ringraziamenti.
Lo "Show Don't Tell" è una tecnica narrativa** che viene utilizzata come Raccomandazione per gli scrittori che fanno troppo uso di troppe spiegazioni o commenti a scapito di dialoghi ed azioni.
Ci sono, in giro per il web, persone che prendono questa tecnica come un Dogma, un Dogma, come tutti, interpretato come vogliono ossia come "Descrizione di ogni dettaglio della storia."
Useremo un paio di estratti di un ebook autoprodotto come esempio di estremo utilizzo, sbagliato di questa tecnica. L'ebook parla di fatine (Ed è in prima persona, è importante). L'autrice è la fantomatica Gamberetta.
Il ragazzo spinge la levetta sulla pancia del registratore. Il quadrante si illumina di azzurro, la lancetta vibra e scatta verso destra. La puntina scende a sfiorare la superficie levigata del cilindro di cera. Il cilindro inizia a girare.Ora questo è l'incipit dell'ebook.
Ci viene mostrato come si accende un registratore....interessante vero? No, noioso!
Il romanzo è in prima persona: quindi oltre ad essere noioso è irrealistico.
In pratica la fatina ,con gli occhi, prima osserva il ragazzo che spinge la levetta, poi il quadrante, poi una lancetta (che non si sa nemmeno dov'è...), poi una puntina (??) e infine un cilindro di cera che gira. (Ps: per amor di completezza...ma una specie di microfono stile lettore di vinile, ad esempio, che registri le parole e permetta di "inciderle su cera" non c'è?)
Io scrivo su un giornale, e quando prendevo e accendevo il registratore per delle interviste nessuno mi fissava mentre lo prendevo e lo accendevo (e sul mio c'era un microfono per registrare! Nonostante ce l'avesse non lo guardano)
In pratica ci vengono mostrate un sacco di cose e mostrate in modo maldestro ed incompleto, in ogni caso in modo noioso. Come incipit di un romanzo.
Ora, quello era un esempio di mostrare fatto male. Mostra cose inutili alla storia e in modo estremamente noioso, ma volendosi attenere al Dogma, lo fa anche in modo incompleto: non si capisce comunque come è fatto questo registratore, e salta il dettaglio più importante:come registra? (visto che incide su cera, penso sia particolare...ma non ne sono sicuro, non si capisce).
Ora invece tocca al raccontato fatto bene. Un esempio di raccontato fatto bene, provene da Patriots, di Davide Mana.
In un solo movimento fluido, l'uomo in grigio rinfoderò la pistola sinistra, afferrò il Kludd per la collottola, edQui c'è poco di mostrato, come viene inteso dai Dogmatici, in modo errato.
apparentemente senza sforzo lo sollevò da terra e lo gettò fra gli altri incappucciati.
"Io mi vesto come mi pare," disse, scendendo dal podio e addentrandosi fra la marmaglia. "E l'ultima cosa di cui ho bisogno," aggiunse, mandando a gambe all'aria un paio di incappucciati e stendendone un altro con un colpo al plesso solare [...].
Usando il loro metodo critico:Non si vede il movimento di Rebel, non si sa con con che mano alza il Kludd, non si vede cosa succede a lui e agli incappucciati mentre cozzano, non si vede come li manda a gambe all'aria o in che modo colpisce il tipo al plesso solare...
Ma davvero vi interessano tutte queste balle?
Cioè io ho immaginato un uomo inquietante ed incazzato nero, che si volte alza il boss dei cattivi per il collo e lo getta verso i suoi uomini facendoli crollare tutti. Degli ultimi tre in piedi due vengono colpiti e sbattuti a terra mentre l'ultimo, mentre tenta di avventarsi contro di lui, viene sbattuto verso l'altro lato della stanza.
Non me l'ha mostrato? Davvero ce n'era bisogno? E' un passaggio scritto bene, che trasmette qualcosa a chi lo legge...di certo non sarei riuscito ad immaginarlo cosi se non fosse stato scritto bene.
L'immaginazione è quello che permea questo tipo di narrativa, certo, le regole sono importanti e sono alla base di ogni buon scrittore...ma non sono l'unica cosa.
Altrimenti chi le recita come un vangelo dovrebbe aver venduto già milioni di libri no?
Ora, SU, se non vi ricordate cosa a scritto Moore.
E Moore è uno dei migliori autori in circolazione, cazzo, leggendo i suoi libri sono sempre rimasto sempre a bocca aperta , tra una risata e l'altra. Ridere, non sorridere, RIDERE. Fortunatamente ero a casa, altrimenti mi avrebbero preso per pazzo. E se avete il coraggio di dire che "Il Vangelo Secondo Biff" non sia una figata...no, non è possibile.
E sapete che vi dico?
Se c'è uno scoiattolo che se ne va in giro in abito da ballo, io me ne frego.
Fanculo le Fogne!
_________________________________________________________________________________* Quelle che leggerete sono opinioni personali, mie idee, e non ho letto il romanzo citato per primo, esempio negativo di Show, perchè mi ha annoiato dopo qualche pagina.
** Di tecniche narrative abbiamo già parlato in quest'articolo sull'Infodump