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Shutter Island

Creato il 12 maggio 2010 da Thegirlinthesky
Shutter Island
Nel 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island, a largo della costa est, per investigare sull'improvvisa scomparsa di una pericolosa infanticida residente presso l'istituto mentale Ashecliffe, Rachel Solando. Il direttore dell'istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza senza lasciare alcuna traccia, ma l'agente Daniels pare nutrire fin dal principio dei forti sospetti sul modo di condurre l'ospedale da parte del dottor Cawley e del suo medico assistente, il dottor Naehring. Un uragano costringe i due agenti a protrarre il soggiorno sull'isola, durante il quale le indagini proseguono e particolari sempre più inquietanti emergono, mentre Daniels continua ad avere delle visioni che riguardano la moglie defunta e le sue esperienze di guerra contro gli ufficiali nazisti.
                                                                                     dal sito mymovies.it
Comunque secondo me se Leoardo di Caprio si fosse cambiato la cravatta quegli incubi non l'avrebbe avuti.
                                                                 Un mio commento durante la visione
Questo film è stato molto decantato in giro e aveva incuriosito anche me, di solito è difficile che un film del genere mi incuriosisca ma c'è un manicomio, un'isola, una persona scomparsa, tutti temi che mi appassionano e allora ieri ho deciso di vederlo.
Sinceramente l'ho trovato poco originale, già a metà film si può intuire quasi tutto, inoltre è molto confusionario e non potrebbe essere altrimenti visto che il tema è la malattia mentale però tutte quelle visioni, quei sogni mi hanno un pò annoiata.
Il film è carino, Leonardo di Caprio è bravissimo, ma questo già lo sapevamo, Martin Scorsese pure il tema è stupendo perchè tutto gira intorno al concetto di pazzia e di sanità mentale, di quanto sia labile il confine e la teoria di fondo è affascinante: il pazzo è veramente un folle o è una persona sana che si rifiuta di riconoscere la realtà e di affrontare i propri sensi di colpa?.
E' certo che il tutto poteva essere strutturato in modo diverso, con un vero colpo di scena finale, ma sarà che questi film ambientati in manicomi e in generale i thriller psicologici finiscono tutti allo stesso modo quindi alla fine ci si aspetta sempre il colpo finale alla "sesto senso".
Film, comunque, fortemente consigliato.

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