Altri tre importanti referendum erano in “attesa di giudizio”, ma di questi tre quesiti solo due hanno avuto l’ok della Consulta.
Bocciato il quesito referendario presentato dall’ Idv contro la privatizzazione dell’acqua, quesito che chiedeva l’abrogazione dell’articolo 150 del decreto legislativo 152/2006 (“Codice dell’Ambiente”) che avrebbe impedito totalmente l’ingresso di capitali privati nella gestione dell’acqua.
Approvato invece il quesito referendario presentato da Forum italiano dei movimenti per l’acqua, che chiede di abrogare le attuali disposizioni che impongono a eventuali società di servizi idrici di affidare almeno per il 40% di capitale a privati e la remunerazione dei capitali investiti deve avvenire attraverso le bollette.
Approvato anche il quesito referendario contro il nucleare, voluto sempre dall’ Idv, che chiede di abrogare la norma per la “realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”
Qui troverete maggiori dettagli.
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