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Sì alla frutta secca in gravidanza: meno allergie nella prima infanzia

Creato il 24 febbraio 2014 da Sempreinformato

 

Frutta secca

Frutta secca

Nuovo rimedio nel campo della medicina che servirà ad evitare che i bambini siano allergici a particolari alimenti, ma la responsabilità è tutta della madre. Secondo alcune ricerche condotte dai ricercatori Dana-Farber Children’s Cancer Center di Boston e pubblicate su Jama Pediatrics, le mamme potrebbero ridurre il rischio di allergia alla frutta secca già nella prima infanzia. Il segreto sta nell’assumere arachidi e frutta secca in generale per tutti e nove i mesi della gravidanza: in questo modo il bambino riuscirà a tollerarla senza avere reazioni allergiche.

Gli studi sono stati condotti su circa 8000 bambini e sulle loro madri: la maggior parte di essi presentava forme allergiche, anche piuttosto gravi, mentre i piccoli le cui madri assumevano almeno cinque razioni settimanali di frutta secca, presentavano meno problemi e nessuna reazione preoccupante. Tuttavia, va precisato che tale fenomeno viene limitato solamente nei casi in cui le mamme non dispongano di una forma allergica genetica, poiché potrebbe essere trasmessa quasi sicuramente al bambino e questa procedura risulterebbe inefficace.

I ricercatori hanno quindi stabilito che l’esposizione precoce a questi alimenti che potrebbero causare allergia, li renderebbe più tollerati da parte dell’organismo del bambino. Per questo motivo la frutta secca potrebbe essere inserita nell’alimentazione quotidiana di ogni gestante.


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