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>>“Si” alla tassa sulle transazioni finanziarie

Creato il 10 ottobre 2012 da Felice Monda

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“Si” alla “Tobin tax” anche in Italia, la tassa sulle transazioni finanziarie su cui si discuteva già da tempo in tutta Europa. Oltre all’Italia dicono “si” anche Spagna, Germania, Francia e altri ancora: in totale 11 paesi per il momento. La tassa potrebbe generare 57 miliardi di euri secondo le stime e rappresenta il “primo passo” per la lotta ad una speculazione finanziaria eccessiva.

La Gran Bretagna non ha aderito alla tassa sulle transazioni finanziarie: non dimentichiamo infatti che Londra è la maggiore “piazza” finanziaria euopea e quindi quella in cui si svolgono la maggior parte delle operazioni finanziarie. Ora molti pensano ad una fuga di capitali dagli stati che dal nuovo anno adotteranno la norma suddetta verso la Gran Bretagna.

Anche gli USA non hanno ancora adottato questa norma: infatti Wall Street come tutti sappiamo rappresenta il “regno” della finanza mondiale.

Da tempo si aspettava questa norma e molti giornali titolano “Finalmente” parlando dell’applicazione di questa tassa.

Come già detto questo è solo il primo passo per una lotta alla speculazione finanziaria che dovrà essere seguito da altre norme come un tetto ai guadagni degli operatori che lavorano in borsa.

É necessaria una riduzione riguardo all’eccessiva finanziarizzazione delle economie: ridurre lo strapotere di finanza,mercati e borse è un imperativo categorico per governi e stati.

Inoltre si dovrebbe affiancare alla lotta alla speculazione finanziaria anche una lotta al fenomeno dei paradisi fiscali accompagnata da una redistribuzione dei redditi verso il basso della piramide sociale: provvedimenti che insieme potrebbero generare “fondi” da usare per crescita e sviluppo in modo da favorire l’uscita dal clima di recessione economica attuale.


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