Giunto al 25° film da regista e all'età di 72 anni, il mito vivente dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki ha annunciato il proprio ritiro. Fortunatamente nel farlo ha reso meno amara la notizia presentando la sua ultima fatica, Si alza il vento, presentato in anteprima all'ultimo Festival del Cinema di Venezia.
Si tratta di un vero e proprio testamento artistico: la storia è una libera trasposizione del libro di Tatsu Hori, a sua volta ispirato da un verso di Verlaine.
Il film è ambientato fra gli anni 20 ed i 40 in Giappone, il giovane Jiro Horikoshi immagina di intrattenere un'amicizia con il suo mito, l'ingegnere italiano Gianni Caproni. Nella fantasia del giovane, Caproni lo invita a farsi progettista di aerei. Divenuto adulto, Jiro progetterà l'aereo da caccia Mitsubishi A6M, il mitico "Zero" utilizzato nell'attaco a Pearl Harbour (famoso cinematograficamente per essere apparso in molti film di guerra, ad esempio in quel Tora! Tora! Tora! di Richard Fleischer che alle medie stregò me e i miei compagni di classe).
Una storia "privata" di un giovane con la passione per il volo, una storia d'amore, e venti anni di Storia del Giappone: un mix che nelle mani di chiunque altro non potrebbe che trasformarsi in un indigesto polpettone. Invece - a quanto riporta chi l'ha visto - Miyazaki lascia il mestiere del cinema con un vero capolavoro di profondità e leggerezza, una favola che mischia le culture parlando di totalitarismo e valori universali, puntando come sempre dritto al cuore dello spettatore.
Il film non è ancora uscito e Miyazaki già ci manca, non resta che sperare in un ripensamento!
In uscita a marzo 2014, decisamente da non perdere.
2013 - Si alza il vento (Kaze Tachinu)
Regia: Hayao Miyazaki
Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Animazione: Katsuya Kondô, Kitarō Kosaka