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Ci sono pochi momenti nella vita in cui ti sembra di poter fare qualunque cosa. Per gli ottimisti questi momenti si manifestano più spesso, nei pessimisti sono molto rari ma anche loro riescono a sentirli. Parlo di quella sensazione che ti senti nascere dal profondo dello stomaco che salendo al cuore giunge fino alla tua mente e ti fa sussurrare “ce la farò”. È quell’attimo evanescente che percepisci dopo un momento di difficoltà, quando i pezzi della tua vita sembrano ricomporsi e finalmente la linfa necessaria per tirarti fuori da quel brutto periodo ritorna a scorrere dentro di te dandoti la forza o l’ispirazione per fare ciò che vuoi. È un raro attimo che bisogna gustare fino in fondo. Io lo chiamo “orgasmo dell’anima”, sì perché in quell’istante è la tua anima a provare un piacere immenso nell’esistere e nel dirti “Ehi ci sono anche io. Segui i miei suggerimenti”, e l’estasi nasce perché tu in quell’istante sei lì che la ascolti. È solo un istante ma i suoi effetti si ripercuotono su di te per diversi giorni ed ecco che la tua energia positiva attrae verso di te opportunità in cui non speravi più. Magari sono solo piccole cose ma ti danno il coraggio necessario per riprendere in mano la tua vita e non accontentarti di ciò che il sistema ti vuole rifilare. E così prendi in mano il tuo curriculum lo modifichi, lo abbellisci e inizi a spedirlo in giro nella speranza di trovare qualcosa di meglio della centralinista. Ci vuole pazienza e non bisogna farsi prendere dallo sconforto anche se sai che presto lui ritornerà e tu lo dovrai affrontare con più forza rievocando quella sensazione di piacere che provò la tua anima e, allora, prova ad ascoltarla di nuovo, la tua anima, per raggiungere insieme a lei il culmine dell’estasi emotiva. Forse sono solo favole ma io ci credo. Per farcela devi coltivare la tua energia vitale e non lasciarla spegnere nello stereotipo o conformismo. Ogni anima ha la sua identità e non dobbiamo perderla. Alcune sono più semplici da soddisfare mentre altre, come la mia, sono più complicate ma finché scriverò io e la mia anima saremo in estasi.