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Si dimette Alessio Loi

Creato il 10 novembre 2015 da Nonzittitelarte

Cagliari, teatro lirico: si dimette Alessio Loi consigliere nominato dalla Regione

Dopo la dichiarazione di incompatibilità per lui e per Mario Marchetti il componente del consiglio di indirizzo indicato dal Comune a partecipare alla selezione del nuovo sovrintendente

CAGLIARI. Ha presentato formale lettera di dimissioni questa mattina Alessio Loi, componente del Consiglio di indirizzo del Teatro Lirico di Cagliari in rappresentanza della Regione, dopo che la settimana scorsa, assieme al collega di nomina comunale, Mario Marchetti, era stato dichiarato incompatibile a partecipare alla scelta del nuovo sovrintendente, successore di Angela Spocci.
La prossima riunione del Cdi è prevista per questo pomeriggio alle 15.30: all’ordine del giorno non la nomina del sovrintendente ma un’informativa su ciò che è accaduto nella precedente riunione del 5 novembre 2015 quando Francesco Boggio, delegato della Fondazione Banco di Sardegna, aveva lasciato il tavolo in polemica con il presidente Mario Scano, per incomprensioni e paventate incompatibilità per il suo ruolo.
«Ho preso atto che tra i partecipanti alla manifestazione di interesse indetta dalla Fondazione per l’individuazione del sovrintendente, figurano candidati che hanno ricorso al giudice contro la mia nomina a membro del Cdi (l’ex sovrintendente Mauro Meli)», scrive Loi nella lettera di dimissioni indirizzata al presidente Mario Scano, al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino, «a seguito di ciò sorge in capo al sottoscritto un dovere/obbligo sia morale che giuridico, di astenersi dal partecipare alla selezione. Non posso esimermi dall’evidenziare le problematiche che affliggono la Fondazione e in particolare quelle attinenti ad una sua proficua gestione», scrive ancora Loi, «per tali ragioni, conscio che il Cdi sarebbe comunque in grado di deliberare con la mia semplice astensione, ma preoccupato che, alla luce di quanto emerso nella riunione del 5 novembre, possano ingenerarsi difficoltà nel raggiungimento della maggioranza necessaria alla nomina del sovrintendente, responsabilmente, non intravedo altra possibilità che quella di rassegnare le dimissioni dall’incarico di componente del Cdi».
Lo stallo della
scorsa settimana ha aperto la strada a un possibile commissariamento dell’Ente da parte del Mibact se il Cdi, con le dimissioni di Loi, l’incompatibilità di Marchetti e l’assenza di Boggio, non dovesse essere nelle condizioni di procedere alla votazione per la scelta del nuovo sovrintendente.

Fonte: La Nuova Sardegna 10 novembre 2015

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