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Si è conclusa la missione 'One Year' a bordo della ISS

Creato il 02 marzo 2016 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

A bordo della Soyuz TMA-18M si trovava anche il cosmonauta Sergey Volkov, sempre dell'agenzia spaziale federale russa Roscosmos, che era arrivato sulla ISS il 4 settembre 2015. L'equipaggio ha toccato il suolo a sudest della remota città di Dzhezkazgan. Nella foto di apertura, da sinistra, Kornienko, Volkov e Kelly poco dopo l'atterraggio.

Le fasi conclusive della missione erano iniziate quando, con il comandante Volkov ai comandi, affiancato a sinistra dall'Ingegnere di Volo Kornienko e a destra da Kelly, la Soyuz TMA-18M si era staccata dal modulo Poisk della ISS, nella foto in basso, alle 8:02 p.m. EST del 1° marzo (le 2:02 ora italiana del 2 marzo), mentre i due veicoli spaziali volavano a 405 km sopra la Mongolia orientale.
Dopo aver stazionato a distanza di sicurezza, Volkov ha monitorato un accensione automatica dei razzi di frenata della durata di 4 minuti e 49 secondi, iniziata alle 10:32 p.m. (le 4:02 ora italiana). La manovra ha rallentato la nave spaziale di 460 km/h e l'ha fatta cadere verso l'atmosfera.
Dopo 25 minuti di caduta libera, il modulo di discesa della Soyuz ha iniziato a scontrarsi con le parti superiori dell'atmosfera, a circa 100 km di altezza, e qui, per circa 5 minuti, ha incontrato le fasi di maggiore riscaldamento e con una decelerazione di quattro volte la forza di gravità. Una volta raggiunta l'altezza di circa 11.000 metri si è aperto il grande paracadute bianco ed arancione a cui è seguito, alcuni minuti dopo, il brusco atterraggio.

Le squadre di recupero e i medici che stazionavano vicini al punto di atterraggio hanno raggiunto il modulo di discesa entro pochi minuti ed hanno aiutato gli astronauti ad uscire dalla stretta capsula, adagiandoli su sedie reclinabili per i primi controlli medici e le telefonate satellitari a casa a parenti ed amici.

Tutti e tre i membri dell'equipaggio apparivano di buon umore, sorridendo e chiaccherando con il personale di supporto mentre ricominciavano a riadattarsi al poco familiare peso della gravità. Kelly sembrava assaporare la fredda ma fresca aria sul suo viso, sorridendo vistosamente mentre teneva il telefono satellitare all'orecchio.

Si è conclusa la missione 'One Year' a bordo della ISS

Credit: NASA TV

"Mio cognato @StationCDRKelly è tornato sul nostro pianeta!" ha twittato l'ex-deputata Gabrielle Gifford, moglie di Mark, fratello gemello di Kelly. "Emozionata di dargli il benvenuto a Houston domani sera!"

Dopo altri esami medici e test tenuti in una tenda montata vicino al luogo di atterraggio, il piano prevede che Kelly, Kornienko e Volkov vengano trasferiti in elicottero a Dzhezkazgan, per la tradizionale cerimonia di benvenuto Kazako. Da li, Volkov e Kornienko torneranno a Città delle Stelle, vicino Mosca per ulteriori test e il debriefing. Kelly invece volerà al Johnson Space Center a Houston a bordo di un jet della NASA e il suo arrivo è fissato appena prima della mezzanotte di mercoledì.

Al momento dell'atterraggio Kelly e Kornienko avevano completato 5.440 orbite fin dal decollo dello scorso 27 marzo, coprendo quasi 231 milioni di km mentre rimanevano 340 giorni, 8 ore e 42 minuti fuori dal pianeta.
"La missione di un anno di Scotto Kelly a bordo della ISS ha aiutato nell'avanzamento dell'esplorazione dello spazio profondo e nel percorso dell'America verso Marte," ha detto l'Amministratore NASA, Charles Bolden. "Scott è diventato il primo astronauta americano a trascorrere un anno nello spazio e nel farlo ci ha aiutato a fare un grande passo nel mettere i piedi su Marte."

Durante la missione 'One Year' che ha stabilito diversi record, l'equipaggio della stazione ha condotto quasi 400 studi per la missione della NASA e per i benefici di tutta l'umanità. Kelly e Kornienko hanno partecipato specificatamente in una serie di ricerche che servono al Percorso della NASA verso Marte, compresi gli studi su come il corpo umano si adegua all'assenza di peso, all'isolamento, alle radiazioni e allo stress dei voli spaziali di lunga durata. Il fratello gemello di Kelly, l'ex-astronauta Mark Kelly, ha partecipato a studi paralleli sui gemelli qui sulla Terra per aiutare gli scienziati a confrontare gli effetti dello spazio sul corpo e sulla mente a livello cellulare.

Un particolare studio esaminava lo scambio dei fluidi quando quelli corporei si muovono nella parte superiore del corpo durante l'assenza di peso. Questi cambiamenti possono essere associati con cambiamenti visuali e possibili incrementi della pressione intracranica, che sono significative sfide che devono essere comprese prima che gli umani espandano la loro esplorazione oltre l'orbita terrestre. Lo studio utilizzava lo strumento russo Chibis per riportare i fluidi nelle gambe mentre gli occhi del soggetto venivano misurati per seguire ogni cambiamento. La NASA e la Roscosmos stanno pensando di proseguire gli studi sul cambio dei fluidi anche con futuri equipaggi a bordo della stazione spaziale.

L'equipaggio ha poi approfittato dal punto vantaggioso della stazione spaziale, il cui piano orbitale copre oltre il 90% della popolazione terrestre, per monitorare e riprendere immagini del nostro pianeta. Inoltre questo equipaggio ha dato il benvenuto all'arrivo di nuovi strumenti per studiare le tracce della materia oscura e condotto dimostrazioni tecnologiche che guideranno l'innovazione, compresi i test per le capacità di rete per operare sciami di veicoli spaziali.

Durante la loro missione Kelly e Kornienko hanno visto l'arrivo di sei veicolo spaziali di rifornimento. Kelly è stato coinvolto nella cattura robotica di due voli cargo sotto contratto NASA - la sesta missione commerciale di rifornimento del Dragon di SpaceX e la quarta missione commerciale di rifornimento del Cygnus di Orbital ATK. Anche un veicolo cargo giapponese e tre veicoli di rifornimento russi hanno consegnato diverse tonnellate di materiali alla stazione.

Si è conclusa la missione 'One Year' a bordo della ISS

Credit: Roscosmos

Kelly si è avventurato all'esterno dei confino della stazione in tre passeggiate spaziali compiute durante la sua missione.
La prima comprendeva una serie di compiti di aggiornamento della ISS e di manutenzione, come cablare dei cavi in preparazione del nuovo boccaporto di attracco per i veicoli commerciali con equipaggio USA. Nella seconda attività extraveicolare egli ha assistito con successo alla riconfigurazione di un sistema di ammoniaca di raffreddamento e riportato la stazione alla piena generazione di energia solare. La terza EVA è stata compiuta per ripristinare il sistema di Trasporto Mobile della stazione.

Compreso il compagno Gennady Padalka, che era stato lancio assieme a Kelly e Kornienko il 27 marzo 2015, dieci fra astronauti e cosmonauti in rappresentanza di sette diverse nazioni (Stati Uniti, Russia, Giappone, Danimarca, Italia, Kazakhstan e Inghilterra) hanno vissuto a bordo della stazione spaziale durante la missione lunga un anno.

Con la fine di questa missione, Kelly ha ora trascorso un totale di 520 giorni nello spazio, un record fra gli astronauti USA e che lo porta al 17esimo posto al mondo. Kornienko ha accumulato 516 giorni nel corso di due voli, che lo posiziona al 18esimo posto mentre Volkov ha accumulato ben 584 giorni in tre missioni diverse che lo fanno balzare al decimo posto in classifica.

Spedizione 47 prosegue il lavoro a bordo della ISS, con l'astronauta Tim Kopra della NASA al comando. Kopra, Tim Peake dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea) e Yuri Malenchenko della Roscosmos gestiranno la stazione fino all'arrivo dei prossimi tre nuovi membri dell'equipaggio, previsto fra circa due settimane. L'astronauta nella NASA Jeff Williams e i cosmonauti russi Alexey Ovchinin e Oleg Skripochka sono in lista per il lancio da Baikonur, nel Kazakhstan, il 18 marzo.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è un luogo dove convergono scienza, tecnologia e innovazione umana che permette di dimostrare nuove tecnologie e permette ricerche rivoluzionarie non possibili sulla Terra. La ISS è stata continuativamente abitata fin dal novembre 2000 e, fin da allora, è stata visitata da oltre 200 persone e una varietà di veicoli spaziali internazionali e commerciali. La stazione spaziale rimane il trampolino della NASA nel prossimo grande balzo nell'esplorazione, comprese missioni future agli asteroidi e Marte.

Per ulteriori informazioni sulla missione One Year, visita: http://www.nasa.gov/oneyear.
Per ulteriori informazioni sulla ISS e i suoi equipaggi, visita: http://www.nasa.gov/station.


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