Si è inaugurata sabato 30 settembre, ma c'è tempo per andare a lustrasi gli occhi fino al 28 novembre!
PATRIZIA EMMA SCIALPI
ORA SERRATA
Mercoledi’ 30 Settembre 2015 dalle ore 18.30
A cura di Valeria Raho
Villa contemporanea
La mostra proseguira’ fino al 28 novembre 2015
Da martedì a sabato dalle ore 15 alle 19
Villa Contemporanea è lieta di presentare “Ora Serrata”, personale di
Patrizia Emma Scialpi (Taranto, 1984) il cui percorso artistico esplora e
coinvolge una pluralità di registri linguistici e visivi che spaziano
dal video alla pittura, dall’installazione ambientale all’intervento
curatoriale. Questo approccio si riflette nel concept della mostra
realizzata appositamente per la galleria che raccoglie gli elementi
connotativi della sua pratica artistica, articolando un percorso
popolato da aggregazioni visive e concatenazioni mentali.
“Ora Serrata” é un’istantanea che fissa gli sviluppi del suo metodo e
si orienta verso una riflessione tesa ad indagare lo spazio nella sua
dimensione più intima e personale mettendo in parallelo la figura
dell’artista con quella dello scienziato, entrambi accomunati dall’atto
dell’osservazione. Predisponendo gli ambienti espositivi a mo’ di
osservatorio domestico, “Ora Serrata” traduce un aneddoto sull’ipotetico
satellite del pianeta Venere, Neith - opera video in mostra - nel
concetto fallimentare di visione e ne fa terreno di scoperte fortuite,
di contrapposizioni che si giocano tra il reale e il rappresentato. Zona
liminale, di rottura o intersezione a seconda del punto di vista, “Ora
Serrata” fa leva sulle relazioni che intercorrono tra la visione e la
sua interpretazione e lega all’interno del progetto espositivo, in cui
si riuniscono opere di pittura, fotografia, sculture e video, anche i
contributi di Alberto Zanchetta, Alessandro Di Pietro e del collettivo
NastyNasty© che si relazionano ai temi della mostra per apportare nuove
argomentazioni critiche e creare così un ambiente aperto, suggestionato,
che mima i meccanismi di produzione di conoscenza e creatività
amatoriale attraverso oggetti self made e d’uso comune.