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Si è rotto il vetro. Cristallo ovunque…

Creato il 23 giugno 2010 da Maurizio Lorenzi

 

frammenti di vetro
Lui camminava a capo chino e scuoteva il capo. Non aveva parole o meglio, non trovava le parole per spiegare. Per spiegarsi. Ma qualcosa furfugliava e la gente che lo incrociava, lo poteva ascoltare, seppur solo di sfuggita, perchè il suo passo era troppo svelto per permettere di percepire l’intero discorso.

Estate timida di giugno. L’imbrunire sulle mura. Città alta.

Si è rotto il vetro. C’è cristallo ovunque. Le mani lo accarezzano, silenziose come lo sguardo che a stento, sostiene il peso delle lacrime. Non è una questione drammatica, non sia mai, ma piuttosto (solo) vitale. Ecco perchè, dunque, il peso della sofferenza intima, si fa sentire senza ritegno. La difficoltà del vivere, in se stessa, con se stessi e con gli altri, è tutta lì: nei cocci trasparenti, frammentati e taglienti, aguzzi, persino brillanti. Persino ammaglianti, riflesso permettendo.

E’ tutto qui. Si, tutto e niente. Dolore e piacere, forza e debolezza, reazione e rassegnazione, inizio e fine, vita e fermo immagine. Tutto in un unico respiro.

In  amore tutto picchia duro, nel bene e nel male. Come il sole nella pioggia, strano e anomalo ma bellissimo. Come il vento nella neve, raggelante ma affascinante. Come la tempesta nel mare in subbuglio, tremenda ma meravigliosa.

In amore, tutto è sempre adesso, e mai “poi” e mai “prima”. Nessun passato o nessun futuro contano. L’amore è solo adesso. 

Adesso, dentro di me, c’è quella fetta di “tutto” che ha il tuo profilo, la tua forma, il tuo odore. Quindi, per forza di cose, per scelta inconscia, ci sei anche e soprattutto tu. Chissà se ci sarai per sempre. Forse lo spero. Forse no.

Sistemo i cocci ma è dura. Non ne vengo a capo. Alcuni mancano, altri sono in mille pezzi. 

Si è rotto il vetro. Chissà chi lo ha rotto. Chissà se ha importanza il “chi”. Non lo aggiusto. Non si possono sempre aggiustare le cose. Forse doveva andare così. Magari…

Adesso posso piangere. Sereno. Mentre fuori, da qualche parte, un cuore, quello giusto, sorride al mio. 

In amore tutto accade e nulla si nasconde. In amore, come nei tuoi occhi e nei tuoi silenzi.

Quando finì la strada, si appoggio al muretto e osservò il panorama. Adesso era nel silenzio della riflessione. Il sole era quasi tramontato e finalmente, sospirò, quella giornata era giunta al termine.


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