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BUFFALO, 22 SETTEMBRE - Si è ucciso all’inizio della settimana Jamey Rodemeyer, 14enne di Buffalo. Non riusciva più a sopportare i continui insulti e le persecuzioni da parte dei coetanei per il suo outing.Si era dichiarato bisessuale. Aveva avuto il coraggio, a soli quattordici anni, di scavare dentro se stesso, di capirsi, di accettarsi. Ma i suoi compagni non sono stati altrettanto intelligenti. Lo hanno preso di mira e perseguitato fisicamente e verbalmente.Più volte Jamey ha espresso il suo disagio, anche attraverso il suo profilo Tumblr <<a nessuno della mia scuola importa prevenire i suicidi, voi siete quelli che mi chiamate checca e mi fate a pezzi>> e ancora <<io parlo sempre di quello che subisco, ma nessuno mi sta a sentire. Cosa devo fare perché la gente mi ascolti?>>. Forse il piccolo Jamey si è tolto la vita per essere finalmente ascoltato.
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Gli insulti non si erano più placati dal mese di maggio di quest’anno, quando Jamey disse ai suoi amici di essere gay e registrò un video per il progetto It Gets Better (iniziativa di Dan Savage e Terry Miller per prevenire il suicidio tra gli adolescenti gay). Molti i messaggi di sostegno e solidarietà, ma altrettante le offese «Jamie (la versione femminile del suo nome) è stupido, gay, grasso e brutto. Deve morire!». E anche «Non me ne fregherebbe nulla se tu morissi. Non importerebbe a nessuno. Quindi fallo :) renderebbe tutti più felici» scritto sulla sua pagina diFormspring (un social network).Tracy, la madre di Jamey, ha rivelato ad un giornale locale che quando suo figlio aveva iniziato ad interrogarsi sul suo orientamento sessuale, i suoi compagni di classe avevano iniziato ad offenderlo e picchiarlo.
I genitori hanno cercato di incoraggiarlo, ma neppure il loro sostegno e quello di uno psicologo sono riusciti a placare il dolore sfociato poi in tragedia.
Non ci sono parole per commentare questa vicenda. Jamie non faceva del male a nessuno.
Riposa in pace, nella speranza che il tuo gesto non resti solo un triste esempio di come l’odio porti alla morte.
Stella Vannelli
Fonte: http://www.infooggi.it/articolo/si-e-tolto-la-vita-il-piccolo-jamey/17975/
Lady Gaga: Voglio incontrare il presidente Obama
La cantante alla Casa Bianca per risolvere il bullismo omofobico
In seguito alla vicenda, Lady Gaga ha rivelato di aver passato giorni a "riflettere, piangere e gridare. Ho così tanta rabbia - ha continuato la cantante sul suo profilo Twitter -. É difficile provare amore quando la crudeltà porta via la vita a qualcuno...Il bullismo deve diventare illegale. É un crimine dettato dall'odio".
Fonte: http://musica.lospettacolo.it/leggi.asp?id=-9223372036854700867
Lady Gaga in campo contro l’omofobia dopo il suicidio di un fan
Un giovane fan di Lady Gaga, vittima di bullismo, si è tolto la vita questa settimana: la star ha colto ancora una volta l'occasione per chiedere ai politici di rendere il bullismo perseguibile per legge.
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Dopo l’impegno di alcune star del mondo dello spettacolo e della musica, la situazione bullismo sembrava essere rientrata per lo meno sotto controllo negli Stati Uniti: il settembre dello scorso anno, come ricorderete, è stato un mese davvero nero per i teenager statunitensi dal momento che molte vittime del bullismo proprio in occasione del rientro a scuola hanno deciso di togliersi la vita pur di non sopportare mai più le continue vessazioni da parte dei loro aguzzini.La stessa MTV aveva deciso di premiare i cantanti che più si erano adoperati in questo senso realizzando una nuova categoria ed è stata proprio Born This Way di Lady Gaga a vincere come Miglior Video con un Messaggio
Purtroppo, però, sembra che ora, con la riapertura delle scuole negli Stati Uniti, tutto sia tornato come prima: è di pochi giorni fa la notizia del suicidio di un ragazzo di appena quattordici anni, Jamey, che ha deciso di togliersi la vita pur di non sopportare più l’umiliazione e la derisione da parte dei suoi compagni di scuola. Jamey era un ragazzo molto impegnato nell’ambito della lotta all’omofobia, avendo lui stesso pubblicato diversi video a tema, eppure tutto questo non è bastato a far forza all’ennesima vittima di un fenomeno tanto disgustoso quanto frequente.
Jamey era anche un grande fan di Lady Gaga e proprio a lei sono dedicate le ultime parole lasciate online dal ragazzo. Così in occasione di questo triste evento, la star ha deciso di mobilitarsi ancora una volta e di rivolgersi direttamente ad Obama affinchè anche il bullismo diventi un reato perseguibile in quanto crimine d’odio. Questo accorato appello della star va ad aggiungersi alla sua lotta per eliminare il Don’t Ask Don’t Tell e all’intervento tenuto da Lady Gaga al Circo Massimo in occasione dell’EuroPride di giugno.
Fonte: http://music.fanpage.it/lady-gaga-in-campo-contro-l-omofobia-dopo-il-suicidio-di-un-fan/#ixzz1Ynneecoc