Pare che siamo usciti dal tunnel, qua in Europa. Beh, non tutti, in quanto in Italia siamo ancora in una situazione gravissima, ma i nostri vicini e non Europei si stanno comportando bene, vediamo il perchè.Le ultime due settimane sono state ricche di appuntamenti macroeconomici, e i vari dati che sono stati rivelati, hanno a dir poco eccitato i diversi investitori sui mercati, presenti in tutto il mondo.
Ecco tre cose che hanno lasciato a bocca aperta non pochi:
1) Le vendite al dettaglio Spagnole.
I venditori saranno contenti, attualmente le vendite al dettaglio in Spagna stanno crescendo al ritmo più veloce degli ultimi 11 anni, e l'economia Spagnola sta crescendo più velocemente di qualsiasi altra grande nazione Europea. Prima la Spagna era un pò come adesso è considerata l'Italia: spazzatura.
2) Crescita Tedesca.
Buone notizie per i tedeschi, dopo appena qualche mese in cui tutti gli analisti avevano dato per spacciata la Germania, una crescita dello 0.7% nell'ultimo quarto ha distrutto qualsiasi previsione negativa.
3) Prestito ai privati.
Le aziende e le famiglie nell'Eurozona stanno finalmente prendendo in prestito nuovamente del denaro, un nuovo segnale di fiducia. Non siamo a questi livelli da 2 anni e mezzo.
Flussi in aumento
I flussi verso i fondi Europei sono ai più alti livelli degli ultimi anni, non si registravano afflussi così grandi da decenni ormai. La Banca Centrale Europea, con il suo Quantitative Easing più grande del previsto ha aiutato questi fondi ad aumentare.
Andamento delle Borse
Il dollaro americano potrebbe andare al rialzo a breve. Come sottolineato da alcuni analisti finanziari su http://ilcorsivoquotidiano.net/mercati-azionari/investire-in-borsa.html il mercato sta cercando di capire quali saranno le mosse della FED nel breve termine.
I rendimento del tesoro potrebbero aumentare fra poco a causa del rialzo della valuta statunitense. Intanto la coppia USD/JPY ha registrato un valore molto basso (118.4) dopo l'annuncio della Banca Centrale Giapponese di stop a nuovi stimoli e flussi monetari nell'economia. Il governo nipponico pensa che sia controproducente immettere nuova liquidità nel sistema.
E nel frattempo in Europa, l'imminente arrivo del Quantitative Easing di Draghi, porterà al ribasso i rendimenti obbligazionari.
PIL in crescita
Gli Economisti di BNP Paribas si aspettano adesso una crescita del PIL dello 0.4% nei primi 3 mesi dell'anno, e un buon 0.4-0.5% nei primi due quarti dell'anno.Questo tipo di crescita proietterà l'eurozona di nuovo verso gli ottimi livelli del 2008. Non è un ottimo risultato, ma è comunque due volte meglio del 2014!
I motivi di questa ripresa economica
I motivi di questa ripresa economica sono sostanzialmente gli stipendi, che stanno aumentando! Siamo ai più alti livelli dal 2007 ed eravamo arrivati a più di così soltanto prima della crisi.
I consumi delle famiglie sono in aumento
I consumi delle famiglie stanno inoltre aumentando. La rinascita dell'eurozona è praticamente dovuta al ritorno guidato dai consumatori. Secondo BNP Paribas, un accelerazione del genere nella spesa porterà tutti gli indicatori della crescita a crescere, mentre i prezzi del greggio lasceranno alle persone più reddito disponibile (forse tranne in Italia dove il prezzo della benzina continua a rimanere uguale, a causa delle accise).
La deflazione si fa però minacciosa
La deflazione nell'Eurozona è senza dubbio un problema che fa del debito dell'Europa, un problema ancora più grosso. Anche se dato che la crescita sta aumentando e con essa anche i prestiti, la deflazione (si pensa) non sarà semi-permanente.
Tuttavia, adesso quello che è importa è che la direzione dell'economia in Europa è cambiata, anche se la produzione è ancora a livelli insoddisfacenti.