Il bacon britannico e il Bauchspeck (in alto a destra) sono in buona sostanza la stes-
sa cosa perchè provengono dalla stessa parte della maiale, la pancia (Bauch vuol
dire appunto "pancia"). Insomma la nostra "pancetta affumicata" (che vediamo nel-
la foto in basso a destra) altro non è che il sudtirolese Bauchspeck che a sua volta
richiama il britannico bacon affumicato (alla faccia delle denominazioni ufficiali
che tanto ingrifano il politaccally-correct di Slow Food e dintorni).
Oggi lo Speck ufficiale viene portato in tavola affettato sottile (in alto) mentre an-
drebbe presentato come in basso a destra. Non solo: andrebbe ricordato che gli at-
tuali suini magri (cresciuti per lo più in Olanda, Danimarca e Lombardia) hanno
invertito la proporzione fra il rosso (carne) e il bianco (lardo) mentre fino agli anni
Cinquanta lo Speck contadino era uguale al trancio bianco posto in testa alla
pubblicità odierna del "Consorzio Trentino Salumi" (qui in basso a sx), solo che og-
gi la stessa Trentino Salumi commercializza quella "cosa" come "lardo".
Questo è l'aspetto corrente dello Speck versione legale I.G.P. che la pubblicità spac-
cia come Speck della tradizione tirolese. D'accordo, è molto meglio dei bastoncini
findus, ma la domanda sorge spontanea: "Perchè prendere in giro?". L'inusuale
Speck di coscia è oggi l'unico a potersi legalmente fregiare del titolo di Speck
(le legislazioni nazionale e il disciplinare di produzione lo classificano infatti come
"prosciutto affumicato" e insistono che debba essere "di coscia", più precisamente
di "coscia di suino disossata, moderatamente salata ed aromatizzata, affumicata a
freddo in locali appositi").