Egregio
Vittorio, sei io leggo te che leggi me (improbabile), che leggiamo loro che leggono noi; e se in questo
noi comincia a esserci una grande parte di mondo, per esempio la Terra, obiettivo della Rete, pensi che dopo si possa ancora continuare a parlare di autoreferenzialità?È proprio parlando di noi, interessando
ci reciprocamente ai
nostri problemi, ai
nostri pensieri, che potremo un giorno, in quanto umani, diventare
chiari come un'alba, freschi come l'aria.