Sono appena tornato dalla versione madrileña della manifestazione per l’orgoglio e i diritti dell’universo femminile, Se non ora quando?, organizzata dal PopoloViola Madrid, da Sinistra e Libertà Spagna e dalla neonata Anpi Spagna, di cui scriverò più in avanti. La manifestazione, non autorizzata però nemmeno ostacolata dalla fosforescente polizia di Madrid, ha visto un piccolo flash mob in Piazza Sol ed un corteo che, passando dal teatro dell’Opera, si è soffermata in Piazza Mayor, cuore pulsante di questa oggi piovosa città.
Si era in circa 250 persone, allegre e rumorose, e non pochi sono stati i segnali di appoggio da parte degli autoctoni. Solo una cosa, che mi ha fatto molto pensare: molte donne portavano e utilizzavano pentole e coperchi a mo’ di tamburi. Ora, giusto per essere un minimo critici in una manifestazione che mi è piaciuta molto, non vi sembra che una donna che manifesti per la sua dignità ed i suoi diritti debba evitare di cadere in facili cliche del tipo: “Ho preso la prima cosa che ho trovato in casa, una pentola”. Non voglio continuare la frase/battuta perchè sarebbe molto maschilista e non lo sono.
In ogni caso tutto molto bello: tra la folla ho intravisto persone di ogni età, professoresse della scuola italiana, studenti erasmus, anziani signori e anche un paio di militari in borghese. Ma nessuna bandiera di partito, come è giusto che sia.
La pentola, anche grazie ai coperchi degli astanti, sembra esseresi scoperchiata. Vi lascio con questo paio di video.