Si parla di fine del mondo con l’astronomo Zappalà

Manca poco, dicono, alla fine del mondo. Per chi non ci crede, il 2012 diventa occasione per riflettere su quale fine del mondo stiamo per vedere. Nessun impatto o esplosione stellare può distruggere la Terra, l'unica possibile fine è legata alla vecchiaia del Sole: quando entrerà nella fase di gigante rossa, la Terra sarà sfiorata dalla superficie della stella che si sarà enormemente espansa. Il calore terrificante potrebbe vaporizzare il nostro pianeta che venderà comunque molto cara la pelle. Di questo si parlerà durante il secondo incontro del ciclo "Apocalypse Dixit", giovedì 3 maggio alle 19 all'Acsal di piazza De André. L'incontro si intitola "La fine viene dal cielo?", ospite sarà Vincenzo Zappalà, astronomo e scrittore, varie volte membro di consigli scientifici di congressi internazionali, dal 1997 al 2000 è stato Presidente della Commissione 15 dell'Unione Astronomica Internazionale; è stato anche co-leader del gruppo di lavoro sul sistema solare della missione spaziale Gaia. Gli è stato dedicato l'asteroide 2813 Zappalà, scoperto da Edward L. G. Bowell nell'Osservatorio Lowell di Flagstaff in Arizona. Presenterà la serata e modererà il dibattito Massimo Volante, Presidente del Gruppo Astrofili "Galileo Galilei" di Alessandria.

I prossimi incontri:

Venerdì 4 alle 10 nell'aula magna del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (Viale Teresa Michel, 11) si terrà la VI Giornata del Dottorato di Ricerca, giovedì 10 alle 19 per i Giovedì culturali, continua il ciclo "Apocalypse Dixit" in collaborazione con il "Gruppo Astrofili Galileo Galilei". La serata dal titolo "Scienza e media, un rapporto in crisi?" avrà come ospiti Giancarlo Sturloni e Donato Ramani (SISSA Trieste).