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Si parte per la Bretagna, più precisamente per Rennes, o Roazhon in bretone. Un viaggio organizzato su due piedi e che senza il preziosissimo aiuto e la cortesia e professionalità di Audrey Sement dell’Ufficio del Turismo di Rennes non sarebbe stato possibile. Un viaggio ricco di misteri e leggende come quella di Morgana, Merlino e di Artù con i suoi Cavalieri della Tavola Rotonda, parte integrante del territorio.
PREPARAZIONE PER IL VIAGGIO
Scarico l’applicazione per il cellulare (android) Rennes Tour. A prima vista sembra utile, si può scaricare anche tutto il materiale per poi consultarlo offline. Nell’applicazione si trovano gli indirizzi di ristoranti, escursioni e alloggi consigliati dall’Ufficio del Turismo. Con un semplice clic è possibile contattare la struttura selezionata, inviare un’e-mail o accedere a Google map per arrivare nel luogo prescelto. Per ora non so dirvi di più, la proverò in loco e poi vi farò sapere.
POSSIBILE ITINERARIO
Come sempre, quando organizzo un viaggio, traccio un possibile itinerario a piedi alla scoperta della città. Non vi assicuro che farò esattamente questo percorso, ma generalmente, quando lo traccio a casa riesco quasi sempre a percorrerlo, laciandomi comunque molto margine per perdermi nelle stradine.
CINEMA e BRETAGNA
Deformazione professione o passione? Non so rispondervi, ma dai Fratelli Lumière, la Bretagna è sempre stata la scenografia perfetta per numerosi lungometraggi, cortometraggi, documentari e film d’animazioni dei registi della regione. Ma non solo loro, basti ricordare molti cineasti parigini e stranieri che hanno registrato nelle loro cineprese parti di questa regione. Manuel Poirier ha girato qui 3 film, Jean-Pierre Jeunet ha diretto Audrey Tautou. Catherine Deneuve era a Quimper nel gennaio del 2010. Claude Chabrol ha girato 6 film in Bretagna, tra cui Que la bête meure (Ucciderò un uomo), Le Cheval d’orgueil (Il cavallo dell’orgoglio) e più recentemente La Cérémonie (La cerimonia) e Au coeur du mensonge (Il colore della menzogna) con Jacques Gamblin e Sandrine Bonnaire. È nel Morbihan che Alain Resnais, nativo di Vannes, ha girato Mon Oncle d’Amérique. Tess di Roman Polanski, girato a Locronan, ha ricevuto il premio César per la migliore fotografia (fonte: Turismo della Bretagna).
LIBRO NELLO ZAINO
Sicuramente Magie di Bretagna di Anatole Le Braz, la più completa raccolta di folklore bretone. Scrittore bretone dell’800 che fu docente universitario a Rennes e dedicò tutta la sua esistenza a raccogliere e a trascrivere i racconti della sua terra dalle testimoninaze dei contadini e pescatori. Leggiamo nella quarta di copertina “Tra brughiere desolate, boschi solenni, montagne scabre e paludi misteriose, Anatole Le Braz rievoca creature e immagini indelebilmente incise nella nostra memoria più antica: l’elfo dei boschi che ammalia con grazia selvaggia chierici, nobili e briganti; il castello della Bella Addormentata nel bosco, sospeso dal gelo in un tempo irreale; l’ascia maledetta che appare e scompare come un magico amuleto; il cavallo di Margéot che sbuffa e scalpita, dopo cento e più anni, cercando il suo padrone morto di tristezza; le vecchie che pregano ai piedi dell’antica croce su cui fu crocifisso Dom Karis… e il mare, tiepido, femmineo e sensuale quando è vicino alla terra, cupo e gelido quando ne è lontano, celato tra le nebbie dell’Islanda iperborea.”
Non è il mio primo viaggio in Francia, ho già esplorato tutta la Provence ed ho vissuto 3 mesi a Parigi, ma per la prima volta esplorerò questa magica regione. Mi accompagnate?
Nei prossimi giorni sarò latitante sul blog ma potete continuare a seguirmi su
Vi aspetto!