Sentirsi belle ed a proprio agio è il desiderio di tutte le donne, nessuna esclusa. Pertanto, anche una donna in stato interessante può sentire l’esigenza di indossare indumenti e scarpe che siano comodi ma allo stesso tempo coerenti con classe, eleganza e gusto estetico. Uno dei punti cruciali riguarda i tacchi in gravidanza: sebbene il luogo comune sostenga che le scarpe alte non si possano indossare, gli esperti sono convinti del contrario.
Le scarpe con un bel tacco possono essere gioia e dolore di molte donne: se da un lato vi sono moltissime donne che non riescono ad indossare un bel paio di scarpe con tacchi, dall’altro lato sono altrettante coloro che, invece, non possono rinunciarvi.
Essere incinta mette, molto spesso, di fronte a delle rinunce, di tipo alimentare, di tipo fisico ed emozionale, e talvolta anche di tipo comportamentale: i classici dolori di schiena possono far sentire affaticate e stanche e la scarpa col tacco diventa sempre di più un miraggio, se non una vera e propria utopia.
Ma i tacchi in gravidanza sono davvero vietati?
Secondo quanto ci dicono i luoghi comuni, la scarpa alta non è indicata perché fa stancare ulteriormente la donna incinta, gravando sulla schiena che è già fortemente sollecitata dal peso del pancione, ma secondo i medici, molto spesso il divieto di indossare i tacchi durante il periodo della gravidanza è solo un falso mito, perché, a meno che non vi siano specifiche controindicazioni, i tacchi non sono pericolosi. Naturalmente, a patto che non si esageri!
A dichiararlo è la dottoressa Laura Streicher, ginecologa del Northwestern Memorial Hospital di Chicago, la quale sottolinea, tuttavia, che il comportamento della donna in stato interessante deve essere sempre dettato da due fattori: il buon senso, e l’ascolto consapevole del proprio corpo.
Strafare non è comunque consigliato, in alcun caso: nel primo trimestre di gravidanza si sconsiglia quasi sempre di indossare le scarpe col tacco, ma dopo questo periodo, libera scelta in funzione di ciò che ci comunica il nostro corpo.