Giovedì 2 febbraio si svolgerà la tradizionale “Juta dei femminielli” (l’appuntamento è alle 10.00 davanti alla funicolare in viale S. Modestino a Mercogliano, Avellino), un evento tradizionale che vede da secoli i femminielli devoti a Mamma Schiavona salire al Santuario di Montevergine.
L’evento, da dieci anni a questa parte, si inserisce in un calendario ricco di importanti eventi culturali organizzato da una gruppo di associazioni (confluite poi nella Rete Campana per la Candelora lgbt) che affianca il rito religioso. Sono dieci, infatti, gli anni passati dalla “cacciata” dei femminielli da parte dell’allora Abate Tarcisio Nazzaro che diede vita (una settimana dopo la “juta”) al primo “Femminiello Pride”.
Dalle associazioni lgbt (iKen Onlus, Arcigay, Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno e Certi Diritti), ai gruppi di studenti, giovani e cittadini, la rete per la Candelora lgbt si propone come un soggetto culturale e politico capace di costruire un percorso che renda le tematiche lgbt accessibili a tutti: un occasione di dibattiti, spettacoli, mostre ed eventi culturali, un momento di forte legame con la storia e le tradizioni del territorio senza perdere di vista le tematiche lgbt (ed in particolare quelle transessuali).
Un’esperienza a cui, quest’anno, si sottrae l’ATN-Associazione Transessuali Napoletani che, in una nota stampa, sottolinea come “le caratteristiche e l’ambiente culturale dell’iniziativa siano venuti meno, snaturando quella che nei secoli è stata la tradizione della ‘Juta’” e accusando alcune associazioni di prevaricazione sull’organizzazione della festa “estorcendola ai veri soggetti che ne sono i protagonisti da secoli”.
La giornata di giovedì si concluderà alle ore 17.30 presso la Camera del Lavoro di Avellino (in via Padre Paolo Manna, 25/31) con il dibattito: “Welfare e Nuovi Diritti al tempo della crisi promozione dei diritti dei lavoratori e lavoratrici lgbt” moderato da Marco Staglianò (direttore di Orticalab.it) a cui interverranno tra gli altri l’On. Anna Paola Concia (Camera dei deputati), Carlo Cremona (iKen onlus), Aurelio Mancuso (Equality Italia), Giuseppina La Delfa (Famiglie Arcobaleno).