Un giudizio definitivo sul mercato rossonero lo si potrà esprimere solo dopo le 19,00 del 31 agosto, al momento si può registrare la delusione per aver visto sfumare obiettivi reali e sostanziosi come Hamsik e/o Fabregas (Schwaini non penso fosse un obiettivo reale) e la conseguente impossibilità di reperire sul mercato qualche altro elemento in grado di migliorare sensibilmente le prospettive europee della squadra rossonera. Il possibile e probabile arrivo di Aquilani e/o Montolivo è utile e necessario per rinfrescare un reparto mediano anzianotto, usurato, poco propositivo e a scadenza tra un anno per cinque elementi su sette, ma non sposta di certo gli equilibri. Dei tre nuovi acquisti, l'unico sceso in campo fino ad oggi, Taiwo, ha tutt'altro che entusiasmato (e si è pure infortunato ieri sera), mentre Mexes è ancora convalescente dopo la rottura del crociato ed El Shaarawy è sprofondato nei meandri di Milan-Lab e non ne è ancora riemerso.
Come dicevo prima, venerdì verranno sorteggiati i gironi di Champions con il Milan in seconda fascia a meno di un'impresa dell'Udinese (siamo al n° 10 del ranking, e tra chi ci precede manca solo in Liverpool). Vista la presenza di pericolose mine vaganti in terza e quarta fascia, il rischio di dover affrontare un girone ad alto rischio è concreto. In prima fascia l'avversaria più morbida è il Porto, in terza si rischia di trovare il City di Mancini o il Bayer Leverkusen, in quarta il Borussia Dortmund o i campioni di Francia del Lilla. Allestire una squadra in grado di competere ai massimi livelli è fondamentale non solo per ridare vigore alla nostra vocazione europea e dare una lucidata al nostro blasone, ma è necessario anche per interrompere il lento sprofondare nelle sabbie mobili del ranking (che non lede solo il prestigio ma ha anche conseguenze pratiche negative) e per evitare che il Milan perda appeal nei confronti di quelli che vengono comunemente chiamati top-players.
Il Trofeo Berlusconi di ieri ha evidenziato un discreto stato di forma generale della squadra e la solidità dell'impianto di gioco di Allegri nonostante un modulo di gioco raffazzonato a causa delle numerose assenze in attacco. Buone le prove di Cassano, Nesta e Abbiati, convincenti Bonera, Seedorf e Rodrigo Ely, ottimi Abate e i due Boateng (strepitoso il gol del Prince). Maluccio Taiwo, Zambrotta e Ambrosini, male Gattuso ed Emanuelson. Per Cagliari dovrebbe rientrare Van Bommel e ci saranno anche i sudamericani ma da valutare in quali condizioni fisiche vista la preparazione a singhiozzo tra la Copa America, la Supercoppa di Lega e un po' di vacanze. Quasi esclusa la presenza di Ibra, certa l'assenza di Taiwo, ancora fuori Inzaghi, nuovo crack per Flamini, in dubbio anche il Boa ... qualche grattacapo di troppo per Allegri nel mettere insieme la formazione anti-Cagliari.