Disegno, dipingo, modello, cucio da quando ho memoria, pomeriggi passati quasi duenne a colorare e scarabocchiare. Non ho mai disegnato, ad esempio, la casa più piccola del fiore, e la prospettiva mi veniva naturale come mangiare il gelato. La mia risposta alla comune domanda <> era, oltre alle mode del momento come l' archeologa o la veterinaria, "quella che disegna!". Archeologa non sono diventata ma ho intrapreso studi artistici e quello che facevo da piccola lo faccio tuttora; mi diverto, amo, mi esprimo con una matita in mano. 
A volte, nonostante la parlantina non mi faccia difetto, non so descrivere un qualcosa bene come con carta e penna, o dito e vetro appannato, o piatto e resti del cibo... Il mio unico rimpianto è quello di non averci creduto fino in fondo e non avere impostato la mia vita sull' arte, probabilmente vittima di una agognata indipendenza ecomica, una scarsa autostima e cedevole ai consigli dei miei amorevoli, fin troppo presenti genitori. Ma vabbè, questo sono, nel bene e nel male. Quel che volevo dire è che non ho rinunciato del tutto ai miei sogni e continuo con le mie passioni. Per esempio...questi sopra sono un particolare di un quadro che ho fatto per la Dharma, tecnica mista su fondo di calce e legno, e il dipinto che ho in cucina, ispirato a Freud. Ogni tanto mi imbatto in persone che non soffrono del mio stesso male e si autodefiniscono artisti, sensibili, addirittura geniali! Nemmeno non avessi, gli occhi o la straccia cultura artistica per capire che davvero sono "una copia di mille riassunti"... Proprio da loro ho sentito più volte il concetto di scagliarsi contro coloro che copiano, che plagiano, come dicono. Secondo me ormai non inventa più niente nessuno, e con la beneamata pace di tutti i girasoli sono stati dipinti più e più volte, cosi come più volgarmente i muffin di Fimo sono stati fatti da chiunque.leggi leggi...
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake