Ok, avevo nominato questo designer lo scorso post…non ho potuto evitare l’affiorarsi di un pessimo ricordo (pre-natalizio) dovuto ad una scarpa, anzi due, della casa di moda citata nel titolo… Altro che le Magdalein di Proust, qua abbiamo un caso clinico da design fuori controllo!
Ditemi voi se è possibile vendere uno scempio del genere:
Badate che quel laccetto in realtà è l’elastico della bordatura goffrata della scarpa che “sfugge al suo orlo naturale” per mostrarsi al pubblico senza vergogna, lasciando scoperta la pelle interna. Io però, fossi nel designer che ha partorito sta schifezza, un filo di vergogna l’avrei…L’avete visto il tacco??
La “suola” del tacco è tutta arricciata a simulare un evento infausto con un tombino, l’incubo delle donne taccomunite. La pelle che lo riveste goffrata malamente…e la tomaia in generale tutta graffiata…
(Viste in Dicembre su Farfetch a 430€ o prezzo simile, mi sconvolge il fatto che siano sparite, spero sia stata la buona sorte ad appicare un incendio nel magazzino che le ospitava..)
Mi sorge naturale pensare ad un provocazione modaiola: la donna che protegge le sue amate può arrivare a comprarle distrutte in nome del Fashion e dell’Originalità?
Really? No, mai. Forse qualche blogger senza scrupoli, che per recimolare qualche visita in più osa anche questo (e una svirgolata di tetta, già che c’è). Oppure un ode al feticismo? Ma che senso fetish ha una scarpa che ha solo l’aspetto di una stessa usata? Un simulacro fine a se stesso.
Margiela non demorde e propone un modello unisex nella stessa condizione “immacolatamente distrutta”: un biker. Post incidente, presumo.
(avvistati su Luxist.com, il prezzo per questo scempio è pari a 1145$, mi consola la perplessità dello stesso sito nei loro confronti)
Ma per carità è pieno di abilissimi designer (e io ne conosco una spettacolare!) date a loro questo impegno se non vi riesce. Fate di questo mondo un posto migliore =_=”
Voi che dite?
Aspetto i commenti
e non siate troppo buoni con queste schifezze!! XDBaci,
Momo