Si scappa dalla Sardegna, anche la Queen fallisce

In Sardegna si chiude tutto, la crisi divora l’Isola.

Al sud  l’Alcoa, dopo aver causato immensi danni all’ambiente se ne va, lasciando a casa troppi disoccupati e creando un bacino di povertà destinato a  diventare troppo grande, a Sassarri e Porto Torres ormai le CIG non si contano più. Il pretrolchimico e l’industria in Sardegna hanno fallito.E’ un dato di fatto.

Oggi il Tribunale del lavoro di Oristano ha dichiarato fallita la Queen di Macomer. Il liquidatore Domenico Falchi ha cercato di evitare la soluzione estrema, cercando possibili vie alternative, ma non e’ riuscito nel concordato. Anche la Ft Calze, che ha in affitto l’azienda del Marghine, aveva dato la disponibilita’ ad acquisire il magazzino e i macchinari, ma l’offerta e’ risultata bassissima perche’ si potessero ripianare i debiti del calzificio. La Queen di Sergio Casella ha dato lavorato a quasi 200 persone. Nel tempo la meta’ dei dipendenti e’ stata messa in mobilita’ mentre  una parte è stata assunta proprio dalla Ft Calze. Soluzioni cercate per alleggerire il carico imprenditoriale, ma che non sono servite per rilanciare la fabbrica. Gli altri 140 lavoratori sono in cassa integrazione in deroga.

Il fallimento della Queen pone il problema inoltre della FT Calze, azienda che ha in affitto l’attività, dove operano 58 lavoratori a tempo indeterminato, e circa 70 unità a tempo determinato.