Si scoprono i veli (by Marius)

Creato il 04 febbraio 2013 da Simo785

A poco più di un mese dal primo via australiano si sono susseguite, negli ultimi giorni, le presentazioni delle monoposto che si contenderanno i Gran Premi di Formula 1 2013. Le curiosità più salienti si sono concentrate tra venerdì e ieri, prima con il sipario alzatosi sulla nuova Ferrari, battezzata F138 e ribattezzata dal Presidente Montezemolo “Speranzosa”, e poi sulla nuova Red Bull RB9 che Sebastian Vettel cercherà di portare in cima al Mondiale per il quarto anno consecutivo. Al primo impatto incuriosisce la livrea della Rossa, che presenta un baffo nero nella parte inferiore lungo quanto tutta la vettura oltre al profilino bianco un po’ più classico. Scompare lo scalino del muso che caratterizzava il modello dello scorso anno e che la faceva apparire costruito con il Lego; più slanciata la monoposto di quest’anno, con l’avantreno più aggressivo, sembra tornare un po’ il muso a “squalo” di qualche anno fa. Il retrotreno per contro è stato completamente stravolto, con l’intento di battere il grande avversario Adrian Newey sul campo dove egli regna, la gestione posteriore dell’aria che accarezza la monoposto. Solo cambiando drasticamente l’aerodimanica dello scorso progetto può concretizzarsi una chance di battere le monoposto anglo-austriache e questa sembra essere la direzione presa da Maranello. Ieri è stato il giorno della Red Bull, in casa dei campioni non si parla di rivoluzione ma, giustamente, di evoluzione della monoposto che ha dominato gli ultimi anni del Circus. Newey ha sottolineato come non ci siano state clamorose modifiche nel progetto globale e che la scuderia ha concentrato le proprie cellule grigie soprattutto a migliorare l’auto in funzione delle nuove gomme Pirelli che, secondo la casa della Bicocca, porteranno quest’anno nuovo sale alla competizione. Il responsabile Pirelli F1, Hembery, ha spiegato qualche settimane fa il lavoro svolto su suggerimento di Ecclestone per consentire più battaglia in pista tra le macchine, estremizzando un po’ le caratteristiche e le prestazioni delle coperture, l’obiettivo deve essere lo spettacolo in pista per tenere incollati i telespettatori di tutto il globo.

Negli ultimi dieci giorni hanno visto la luce del palcoscenico anche le creazioni di Lotus, che si deve confermare splendida outsider e migliorare gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno con il mitico Kimi Raikkonen, di Sauber, che ha presentato una particolare livrea grigio grafite, a differenza del bianco predominante del passato. la scuderia svizzera ha un progetto aggressivo che vuole puntare ad ottenere finalmente un a vittoria in Formula 1 dopo  vent’anni di prestigiosi risultati. Non ultima, anzi, tra le prime ha ha visto i flash dei fotografi la nuova McLaren, sempre elegantissima e “classica”, per la prima volta senza Lewis Hamilton al volante ma con un peperino come il messicano Perez a stuzzicare l’esperto campione del mondo Jenson Button.

E’ ancora presto per dare giudizi e fare classifiche, tra poche ore si accenderanno i motori per i primi test a Jerez, solo allora si potranno fare i primi confronti, capire che cosa va, che cosa non va, dove le monoposto potranno essere migliorate oppure dove alcune auto dovranno essere quasi riprogettate per poter ambire a vincere già dal 17 marzo in Australia.


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