I promotori del referendum hanno insistito fin dall’inizio sul fatto che la norma voluta dal governo sospendeva ma non annullava la costruzione delle centrali, lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva sottolineato che il ritorno del nucleare in Italia non era stato annullato, ma solo rinviato, rimandando le valutazioni future sulla sicurezza, quindi il verdetto non era così scontato, per fortuna la Cassazione ha dato ragione ai referendari e ha deciso di confermare il referendum, che si terrà insieme ai due sull’acqua pubblica e a quello sul legittimo impedimento.
Ora riparte con rinnovato entusiasmo, la lotta per raggiungere il quorum. La sfida per raggiungere il quorum non sarà facile. La sfida, per gli anti-nuclearisti, è quella, considerate le date, di convincere gli italiani che potrebbero essere indotti ad andare al mare, di rivotare, come hanno appena fatto, per esprimere il dissenso rispetto a una certa maniera di fare politica. Ora è importante la campagna di informazione e la partecipazione diventa l’elemento necessario per riprenderci la democrazia. Facciamo un piccolo sacrificio per un futuro libero e sostenibile. Soprattutto riprendiamoci la nostra dignità di cittadini per i quali nessuno può decidere l’avvenire.
Dunque gli italiani, a breve, potranno decidere se cacciare definitivamente lo spettro del nucleare dal nostro Paese e investire su energie rinnovabili, ma non solo, il referendum sull’acqua pubblica, che è quello gode di maggiori consensi, sul quale siamo chiamti ad esprimere il pensiero riguardo l’affidamento della gestione a privati e contro la remunerazione del capitale investito. La gente sa quanto è importante l’acqua, un bene di tutti e per tutti, un bene già scarso, non avrà esitazioni, l’acqua va gestita da un ente di diritto pubblico. L’opinione pubblica, contrariamente a ciò che pensa il Presidente del Consiglio, potrà dimostare la sua maturità votanto si a tutti i quesiti. Il 12 e 13 giugno si potrà votare per un altro pezzo di futuro dell’Italia. E’ necessario l’ultimo passo, è necessario che tr
Tutti al voto contro il nucleare e per l’acqua pubblica!