Magazine Arte
Si vabbeh, riecco i soliti buoni propositi... quest'anno giuro che...
Creato il 31 dicembre 2014 da Roberto MilaniQuante volte, a fine anno, ci siamo riempiti la bocca (ed i pensieri) di buoni propositi? Personalmente mi è successo da sempre, perlomeno da quando ho il senso delle cose, la cosidetta età della ragione... Ovviamente anche quest'anno non posso esimermi dal farlo, d'altronde perchè no? Se fare delle piccole, false promesse con noi stessi ci fa stare meglio qualche istante, ben vengano... E allora via alle false promesse: smetterò di fumare, mi metterò a dieta, farò più attività fisica, starò più attento alle persone che mi stanno vicino, dedicherò più spazio alle cose che realmente contano... e così via Ma la realtà poi è un'altra. Mancanza di forza di volontà? Non penso. Solo ricerca del piacere per il piacere. So che può sembrare una bestemmia (e chi non lo ha mai fatto non può capire) ma cosa c'è di meglio di una buona e "sana" sigaretta in alcuni momenti della giornata. O quella leggera libidine che si prova gustando un buon piatto, magari bagnato da un ottimo vino ed in compagnia di buoni compagni di "peccato". Per non parlare poi del piacere dell'ozio, magari dopo una settimana un po' storta... cosa vale di più di una intera giornata passata a poltrire magari sul tuo comodo divano con la santa voglia del dolce far niente. E chi non ha mai sentito la necessità di ritrovarsi, lontano da tutti e da tutto. Ed in fondo, quando la scrivana è colma, l'agenda scoppia e le ore non bastano più cosa c'è di meglio di un po' di svago... Ma a parte queste banalità personali, so che l'anno che sta per arrivare sarà un anno feroce, duro, pesante ma assolutamente colmo, ricco di soddisfazioni e di opportunità. Vorrei che tutti pensassero, per i prossimi 365 giorni, che davvero viviamo nel paese più bello del mondo, fatto di eccellenze e di diversità, di tradizioni ed innovazioni, di cultura, arte, storia e natura straodinaria. Vorrei che tutti fossero un po' più orgogliosi di esssere italiani e che imparassimo a valorizzare i nostri pregi e cambiare i nostri difetti. Vorrei che insegnanti, medici, infermieri, amministratori pubblici non pensassero che stanno svolgendo un'attività professionale ma una missione. Vorrei che tutti avessero un po' più di senso civico (Ah che bello sarebbe, se solo imparassimo a pensare che ciò che è pubblico, in parte è anche nostro). Vorrei che tutti fossero un po' più sensibili nei confronti degli altri, vorrei che tutti mirassero a costruire e non a distruggere. Vorrei che tutti imparassimo ad essere meno critici e magari più votati a valorizzare "le cose fatte bene". Vorrei, dove possibile, che tutti imparassero ad apprezzare il "made in Italy" ed essere meno esterofili nello sciegliere. Ed infine vorrei uno stato più serio, più vicino e meno politicante ma più politico. Insomma vorrei che si riuscisse a trasformare un momento di crisi in un momento di opportunità. Buon anno a tutti!