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Si vende di tutto Pesantissimi ribassi per il comparto ba...

Da Pukos
Si vende di tutto Pesantissimi ribassi per il comparto ba...

Si vende di tutto

Pesantissimi ribassi per il comparto bancario e quello del risparmio gestito, ma le vendite non risparmiano anche i titoli petroliferi.

Ormai dobbiamo abituarci, da tempo vi dicevo che saremmo entrati in una fase di alta volatilità e chiaramente per coloro che non sono avvezzi ad un mercato di questo tipo il rischio di “farsi del male” è molto elevato.

Volkswagen, Cina e poi? Oggi potrebbe esser stata una seduta che verrà ricordata per diverso tempo, certamente per gli azionisti di Glencore, il colosso minerario, infatti, ha ceduto alla Borsa di Londra il 30% e tutti sappiamo che quando i titoli minerari vanno male, quando i titoli petroliferi vanno male ed aggiungiamoci anche gli industriali, visto il peso che hanno nei listini i titoli legati all’automotive, ebbene … l’economia come può andare?

Ed allora non si salva nessuno. Tutti i quaranta titoli del nostro Ftse Mib (-2,72%) finiscono in rosso.

Sul fondo della classifica odierna delle performances troviamo bancari come Ubi Banca (-6,17%), Banca MPS (-5,27%) ed Unicredit (-4,69%).

Naturalmente il risparmio gestito con Azimut (-5,97%) e Mediolanum (-5,52%).

Non poteva mancare Fiat Chrysler Automobiles (-4,95%) e altri titoli legati al ciclo economico come Stmicroelectronics (-4,75%) e Saipem (-4,54%) ad un soffio dal minimo fatto registrare lo scorso 24 agosto.

Insomma, bastano questi pochi dati per far capire che genere di seduta abbiamo visto oggi a Piazza Affari, ma Wall Street sta continuando a scendere, impressionante le ondate di vendite che arrivano sulla Borsa americana, per cui non si preannuncia nulla di buono anche per la seduta di domani … a meno che … chissà, ormai siamo nel frullatore e può accadere di tutto.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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