Si vota in Uganda/ Rafforzate le consuete misure di sicurezza

Oggi, giovedì 18 febbraio, si vota in Uganda.L'impegno è quello di garantire l'ordine pubblico per impedire possibili  incidenti.

Questo, attraverso gli organismi preposti  al controllo e alla sicurezza, è ciò che vuole il presidente uscente Yoweri Museveni.

Anche perché le opposizioni non hanno intenzione di stare a guardare e proveranno a destabilizzare come hanno fatto qualche giorno addietro con un morto e parecchi feriti.

Museveni, anch'egli candidato, corre per la quinta volta alla carica di capo dello Stato. E sono ben trent'anni che l'uomo detiene il potere.

Con lui partecipano alla gara altri sette candidati, tra cui un ex-primo ministro di Museveni, tale Mauren Kyalya.

Con le presidenziali c'è anche l'accesso di candidati dei differenti partiti al Parlamento, candidati che ammontano attualmente a 480, dal momento che nell'ultimo anno di presidenza di Museveni sono state create ben  43 nuove circoscrizioni.

E' prevista una candidata donna per ogni circoscrizione per  rappresentare il "femminile" in Parlamento.Questo piace molto a Museveni,che tiene in gran conto i suggerimenti di sua moglie.

Ma altri  partiti intendono privilegiare piuttosto una rappresentanza di disabili, che pur ci sono nel Paese, o di giovani allo scopo di favorire il ricambio generazionale in politica.

L'Uganda di oggi, quella del sempre vincente Museveni, è presente militarmente in Somalia con le sue truppe per combattere gli Al Shabaab. E non è poco a proposito di islam radicale e del pericolo che comporta in Africa.

Ma è anche nella Repubblica Centrafricana per opporsi al "Lord's Resistence Army" di Joseph Kony, che distrugge villaggi e  città, dove arriva, e ne massacra ferocemente gli abitanti.

Una formazione paramilitare questa di Kony, nata tanti anni fa proprio in Uganda e messa subito fuori legge da Museveni.

                          Marianna Micheluzzi (Ukundimana)