Il nuovo presidente del Consiglio ancora non c’è. Secondo Donzel la causa della confusione è dovuta ai ruoli fra maggioranza e minoranza, all’incomprensione su chi sta da una parte e chi dall’altra. Ha perfettamente ragione! Però ci dica, chiarisca per primo: con chi sta il PD? Perché mica si è capito! “L’impazzimento” che c’è in atto e che il consigliere piddino denuncia, non è tanto linguistico e lessicale, piuttosto quello dei politici in carne e ossa. Ieri, il civatiano ex bersaniano, era acerrimo nemico di Centoz il renziano, oggi è suo entusiasta sostenitore a candidato sindaco insieme ai nemici di ieri e alleati di oggi, UV e SA. Non è facile capire questi salti umorali, questi cambiamenti radicali… la politica è fluida è vero. Scorre e si solidifica a seconda della temperatura esterna, ma qui sono in atto dei cambiamenti climatici che mettono a repentaglio qualsiasi forma di equilibrio. Siamo in presenza di un dissesto geopolitico di portata mai vista. Le frane di elettori saranno più imponenti a causa della mancata manutenzione della Politica con la P maiuscola. Diventata fragile a causa di un impoverimento di orizzonti. Erosa dalla pioggia acida degli affari e dei personalismi. Dalla turbolenza dei venti che spostano le masse d’aria fritta da un partito all’altro. E non c’è niente da fare! Nessun cambiamento potrà mai nascere al nostro interno: non ci sono donne e non ci sono uomini capaci di creare un’alternativa a questo sistema di cose, questa è l’unica verità.
Eppure la crisi sarebbe una grande opportunità, se saputa leggere. Non mi piace affidare il mio pensiero alle citazioni, ma questa di Albert Einstein che si riferisce alla crisi del ’29 del secolo scorso, è troppo bella e opportuna: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e per le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia, come il primo giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.” Ecco, io sono convinta che i nostri politici non sappiano trarre giovamento dalla crisi che stiamo vivendo in quanto privi di capacità di inventiva e grandi strategie, capaci solo di clonare i loro comportamenti su quelli del passato. E possiamo pretendere una rivoluzione di stile e uno sviluppo da sedentari abitudinari? No! Se qualcosa mai cambierà sarà dovuto al ciclone Titolo V che ci spazzerà via. Ma poi tornerà il sole. Forse…