Siamo
alle solite, Ferrara crede di potere aver la meglio sugli altrui
argomenti distorcendoli a suo piacimento. Vi risulta che fra quanti
sono contrari a un preside che possa scegliersi i docenti che vuole
(e va’ a capire dovendone dar
ragione a chi) ce ne sia uno solo che sollevi l’obiezione
che quello possa essere un coglione? No, eh? E infatti. L’obiezione
è che di questo potere un preside possa facilmente abusare, creando
odiose situazioni in cui capriccio o peculato possano dar vita a
discriminazione o a mobbing. E dunque quale funzione assume il
controargomentare che coglioni possono essere pure gli studenti, i
loro genitori, gli insegnanti, i rappresentanti sindacali della
scuola, eccetera? Ma è di piana evidenza: stornare l’attenzione
dal vero nodo della questione, per ridicolizzare chi la solleva.
Certo, chiunque può essere un coglione, di fatto lo è soltanto chi
si fa infinocchiare da mistificazioni tanto dozzinali, mentre la
differenza che c’è tra una
gestione monocratica ed una collegiale, soprattutto su punto tanto
delicato come il criterio della selezione del corpo docente, resta
immutata. Ma coglione di gran lunga più grosso è chi si beva quel
«crocianesimo di Togliatti», che non
merita nemmeno un commento, ma solo una smorfia che compendi disgusto
e compassione.