E' notte. La Pulce dorme con noi nel lettone. Si gira e si rigira. Il babbo brontola e anche lui si gira e si rigira.
Io cerco come al solito di mediare.
Mamma si va giù?
"Giù?!?? Ma lo sai che è notte fonda. Dormi, abbracciami e dormi"
Forse dorme.
Mamma si va giù?
"Che c'è che non va? Non hai sonno"
Viola sta male
Allarme rosso, sta male. Mi alzo da letto in tre secondi, prendo la cucciola e ce ne andiamo giù. Le misuro la febbre: 37°. Continua a piangere e vuole stare in braccio. Non vuole vedere i cartoni animati, non vuole un po' di latte e miele, vuole solo stare in braccio. La accontento e si addormenta subito con tanto di russata.
Stamattina niente asilo. La osservo: è rilassata, gioca, è tranquilla e felice e mi dice:
Mia amica. Noi siamo amiche vero?
Tutto questo non mi convince:
"Senti un po' ma, stanotte stavi male davvero?"
Mi abbraccia.
"Allora? Dimmi la verità"
No mamma, volevo solo mamma. Mia amica
Consiglio di lettura Il coniglietto di Natale di Olga Lecaye