Il 19 agosto dell’anno 14 D.C. moriva l’imperatore Augusto, fondatore della nostra città. Non mi sono giunte alle orecchie notizie di un qualche evento che ne ricordasse la figura. Che ne so un convegno, una manifestazione, una mostra… mi sembra di intuire che del nostro non importi un fico secco a nessuno. Sarà perché era un romano e non un salasso? Una qualsiasi città della vicina Francia ne avrebbe approfittato per dare slancio al turismo culturale del suo territorio, ne sono certa. Campioni del mondo nel saper vendere se stessi, i cugini francesi avrebbero creato un evento commisurato all’importanza dell’anniversario. Noi no. Noi ci vantiamo delle nostre tradizioni solo se rientrano in alcuni parametri politici. I romani invasori e colonialisti non meritano attenzione. I monumenti li trattiamo con la superficialità tipica di chi non ne capisce il potenziale culturale ed economico. Nessuna reale e costante valorizzazione. Anzi li trattiamo come novelli barbari.