Siamo completamente plagiati, invece pensiamo essere liberi

Creato il 02 agosto 2012 da Giornalismo2012 @Giornalismo2012

- Di Carmen Gueye

A prenderla da lontano, tutto iniziò con la televisione. Arrivata in Italia nel 1954, ma diffusa capillarmente nel paese solo a partire dagli anni sessanta, ebbe dapprima un solo canale RAI, per arrivare a tre nel 1979, in modo da appagare le fazioni politiche che si spartivano le programmazioni. Esistevano sostanzialmente due funzioni: informazione e intrattenimento (compreso quello sportivo) e, di massima, quelle rimangono.

In realtà la funzione principale è quella della propaganda, tutti i media ( carta, radio, tv ) sono nati con questo scopo e sarebbe ora che lo comprendessimo invece di pensare che realmente vogliono fare informazione perché questa dovrebbe essere pura, sincera e scevra da qualsiasi fazione o ideologia invero non lo è affatto.
Soprattutto la maggior parte delle volte non vi è neppure la minima volontà di verificare le fonti quindi l’etica misera e infima è lo zoccolo sul quale costruiscono una “informazione” ben evidentemente corrotta.

Tornando alla storia :
subentrò poi l’emittenza privata, che doveva riguardare un gran numero di soggetti, ma alla fine divenne bottino di uno solo, tanto che da tempo si parla di duopolio Raiset…
I compiti assegnati alla scatola magica sono in realtà divisi con altri media o mezzi più datati come il cinema, e da alcuni anni il web, che ancora però non raggiunge tutti quelli che dovrebbe.

A consolare il pubblico dovrebbero essere i programmi comici, soprattutto una certa satira; ma vanno forte anche quelli di denuncia. Tali sono considerati “Report” o similari, ma c’è chi predilige “Le Iene” e perfino “Striscia la notizia”.

Della prima serie, ammiriamo gli sforzi di conduttori come la Gabanelli, ma ormai da tempo ci chiediamo sconsolati come mai, dopo, difficilmente seguano fatti concreti a rimediare le nefandezze accertate, anzi casomai tutto continua peggio di prima.

Sull’altro versante, il meccanismo è rodato e funziona in modo subliminare. Si prendono di mira personaggi pubblici, della politica o dello spettacolo: li si sbeffeggia o si rovista nei loro segretucci più o meno inconfessabili, e questo sangue di vip sazia alquanto una parte di spettatori assatanati. Che poi si tratti di gente che da un pessimo esempi odi vita o tira verso il codice penale, passa in centesimo piano: dopo la risata, il male è purificato.

D’altro canto si inseguono supposti truffatori o comunque soggetti segnalati dal pubblico per comportamenti poco chiari; o si indaga in situazioni che fanno indignare per l’obiettiva ingiustizia che di volta in volta emerge.

Tralasciamo il metodo, anche se non è particolare da poco: riteniamo che, per esempio, un tale accusato di spacciarsi per medico dovrebbe essere denunciato e perseguito per le vie giudiziarie, non inseguito per strada, talvolta ben sapendo che reagirà malamente: provate voi ad a avere alla calcagna uno di questi sedicenti reporter “d’assalto” che vi incalza di domande e, se magari non è tutto vero ciò che si dice nel servizio, a immaginare quello che provereste: non si rincorre la gente per strada, questo dovrebbe essere appannaggio delle Forze dell’ordine. Ma naturalmente questo tipo di diseducazione è ormai passata come l’inseguimento della verità, manco tutti fossero Ilaria Alpi o Anna Politkowskaja ( e così evidentemente non è).

Abbiamo quindi assistito a lapidazioni ampiamente condivise, come quelle a Vanna Marchi & co:gente senza coscienza, probabilmente, ma…dov’era la legge? Come è possibile che si possa esercitare liberamente la truffa spacciata per terapia o peggio, magia, senza che alcuno intervenga? Dove sono i controlli, se poi serve Ezio Greggio, che ci fa su la sua brava audience, mentre tante altre Vanne continueranno imperterrite nella circonvenzione di sofferenti?

Abbiamo poi i servizi, per esempio, sulle discariche abusive: tuttavia nessuno ci dice che il pagamento della cosiddetta tassa sui rifiuti non viene effettuato in modo omogeneo in tutta Italia, manco fossimo una federazione all’americana e che i comportamenti virtuosi sulla differenziata in certe regioni vengono premiati, in altre ignorati e il balzello aumenta ogni anno.

Tocchiamo poi vette di pulp quando si parla di animali, canili ,abusivi o meno, e argomenti che si vorrebbero animalisti in generale. Le ultime chicche? Gli animali avranno uno sconto sui treni di lusso e sono in aumento gli stabilimenti balneari che accettano gli amici “pelosi”.
Non siamo felici di questo? Certamente. E non condanniamo il trattamento orribile che subiscono tanti quattro zampe, rinchiusi in ricoveri lager o abbandonati? Ci mancherebbe altro, certo che sì.

E dunque ci commuoviamo, additiamo , ci inferociamo. Così è più facile dimenticare i pendolari che viaggiano peggio che sulle tradotte in tempo di guerra; o chi deve salire su un treno impiccandosi sugli scalini portando patologie di deambulazione, o difficoltà dovute all’età e quant’altro; o cosa succede nei CIE; o gli anziani soli, d’estate e e anche durante tutto l’anno, con l’assistenza sociale ridotta al minimo; oppure, che le spiagge non dovrebbero essere invase da costruzioni e cabine, ma libere come in tutto il mondo: e il problema di chi ci si porta per compagnia non esisterebbe più. Casomai, potremmo iniziare a pensare alle strutture per la villeggiatura per disabili…

La manipolazione è una brutta cosa, soprattutto perché non la notiamo. Veniamo tranquillamente deviati, come un gregge, verso enfasi di bene che serve a far accettare il male o sulle montagne russe dei sentimenti forti, che non lasciano spazio a obiezioni e dunque riducono la sensibilità verso ciò che può un domani accadere a tutti, se già non accade.

Ma dopotutto, a chi importa? Al rogo i cattivi di turno, immolati gli agnelli sacrificali in forma umana che qualcuno ha deciso debbano servire da specchietto per le allodole ( anche perché spesso se lo sono meritato) , due sghignazzate o qualche aforisma sui bastardi cattivi che non siamo mai noi, s’intende, e tutto va bene, madama la marchesa: domani ti sveglierai con qualche diritto in meno, con un po’ di dignità calpestata ancora, ma attento sempre a che il palinsesto ti soddisfi.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Agosto mio non ti riconosco!

    Difficile tornare a scrivere con qualcosa di originale dopo qualche tempo di ‘osservazione’ perché il menu delle news, piaccia o non piaccia, ultimamente è... Leggere il seguito

    Il 09 agosto 2011 da   Chit
    SOCIETÀ
  • Giffoni Film Festival - Cinema per ragazzi

    Rifacendosi ad Internet, il Giffoni Film Festival ha scelto come tema Link, termine inteso come anello di congiunzione tra emozioni e sensazioni per la 41... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2011 da   Apietrarota
    ATTUALITÀ, INFORMAZIONE REGIONALE, SOCIETÀ
  • Lecce: finto cieco percepiva la pensione da 30 anni

    E’ accaduto proprio come nel film “Grandi Magazzini” dove un ignaro Renato Pozzetto accompagnava un finto cieco Ezio Greggio. La notizia ha dell’incredibile ma ... Leggere il seguito

    Il 31 dicembre 2010 da   Stefanoperri
    SOCIETÀ
  • Il mondo visto da chi è di Destra

    - Una zingara uccide una donna italiana con la punta di un ombrello. A MORTE LEI E LA COMPLICE!- Un italiano uccide una donna rumena con un pugno. POVERINO È... Leggere il seguito

    Il 18 ottobre 2010 da   Tanci86
    POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ
  • Cosa guardiamo in televisione?

    Ciao  a tutti.  Oggi vorrei parlare con voi  di quello che la gente sensata ama guardare in televisione, ed anche  di quali sono i programmi che fanno tendenza ... Leggere il seguito

    Il 22 marzo 2010 da   Dallomoantonella
    MEDIA E COMUNICAZIONE, OPINIONI, PROGRAMMI TV, SOCIETÀ, TELEVISIONE