Siamo diversi anche se siamo come gli altri. Perchè Grillo attacca il Parlmanento

Creato il 09 giugno 2013 da Catreporter79
“Il Parlamento potrebbe chiudere domani, nessuno se ne accorgerebbe. E’ un simulacro, un monumento ai caduti, la tomba maleodorante della Seconda Repubblica. O lo seppelliamo o lo rifondiamo”.

Queste frasi pronunciate da Beppe Grillo, irricevibili e pericolose perché tese a colpire il centro nevralgico della democrazia italiana (l’attacco al “parlamentarismo”, interpretato e presentato come un inutile legaccio alla gestione dinamica dello Stato, era un “must” del Fascismo mussoliniano) ci offrono una chiave di lettura importante sul fenomeno M5S e, più in generale, sulle forze catalizzatrici il voto di “protesta”. Esse traggono la loro forza e spinta propulsiva dall’ostensione di un’ alterità, reale o sbandierata che sia, rispetto ai partiti tradizionali, e questo per mezzo di una strategia che si snoda essenzialmente attraverso il linguaggio parlato (rutilante ed anticonvenzionale, contrapposto alla retorica “ingessata” del “politichese”), l’estetica/esteriorità ed il rifiuto delle etichette tipiche della politica classica (ad esempio vengono rigettati il termine e la dicitura “partito”, a vantaggio di quello di “lega”, “alleanza” o, in questo caso, “movimento”, per suggerire maggior dinamismo e collegialità). Il ” turning point” arriva nel momento in cui tali forze transitano dalla piazza al palazzo, alle stanze dei bottoni; allora questa alterità, ovvero il loro motore primo, viene messa in discussione, viene messa alla prova, colpita ed insidiata dalle tentazioni e dagli sbagli che, inevitabilmente, attendono chi è investito di un ruolo di responsabilità ed importanza istituzionale. Sorge quindi l’esigenza, vitale e imprescindibile, di far girare allo spasimo questo motore, fino ai suoi limiti ed oltre, in modo tale che il rumore del suo rombo esasperato superi il bisbiglio urlato della verità, in modo tale che esso riesca a superare in velocità la deduzione del cittadino e dell’elettore. Di qui, sortite come quella sopracitata o, spaziando, le improbabili chiamate ad improbabili lotte da parte del Bossi imborghesito e avvinghiato al potere insieme al suo clan familiare, in una grottesca riproposizione del clanismo ceasusechiano. Il motore gira, gira, urla e sbotta..finché non fonde.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Il lutto di Luca Barbareschi

    Luca Barbareschi ha perso sua madre. L’ha salutata con parole del cuore. FlipMagazine gli è vicino. L'articolo Il lutto di Luca Barbareschi sembra essere il... Leggere il seguito

    Il 22 marzo 2015 da   Dfalcicchio
    CULTURA, OPINIONI
  • Katharine Viner Direttrice del Guardian

    Regno Unito sempre al passo con i tempi. Il quotidiano Guardian, storico e autorevole, ha una nuova direttrice, la quarantenne Katharine Viner, laureata a Oxfor... Leggere il seguito

    Il 21 marzo 2015 da   Dfalcicchio
    CULTURA, OPINIONI
  • LUPI abbandoni, poi chiarirà!

    LUPI si dimetta e la faccia finita. Poi chiarirà tutte le cose che vuole. Dice di esser cattolico, dimostri di essere uno corretto e non solo attaccato alla... Leggere il seguito

    Il 19 marzo 2015 da   Dfalcicchio
    CULTURA, OPINIONI
  • Ussignur! Tragedia

    Ha detto: “Torno in campo per un’Italia migliore”. Ussignur, ma il supplizio non ha mai fine. Non c’è una residenza di riposo a 10 stelle che se lo venga a... Leggere il seguito

    Il 11 marzo 2015 da   Dfalcicchio
    CULTURA, OPINIONI
  • Berlusconi all’ospizio

    Sorrisoni, dopo aver finito di far da finta balia ai suoi coetanei più sfortunati, ha detto che non immaginava situazioni così. Ammazza che bucio di culo di... Leggere il seguito

    Il 07 marzo 2015 da   Dfalcicchio
    CULTURA, OPINIONI
  • Notti sul ghiaccio, che strazio

    Notti sul ghiaccio è uno spettacolo scarsissimo. Una presentazione mummificata, una giuria triste, con le due milf che litigano, quello dei matrimoni che non... Leggere il seguito

    Il 07 marzo 2015 da   Dfalcicchio
    CULTURA, OPINIONI