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Siamo isole…

Da Traveltotaste

isola

Mi piace la poesia, anche se in realtà ho imparato ad apprezzarla davvero solo da qualche anno. A scriverne, poi, ho iniziato da poco un po’ per gioco un po’ per necessità personale. Credo che le poesie possano esprimere, in pochi versi, un intero mondo interiore e che, per questo, sia utile diffondere il gusto delle belle parole. Così oggi ho subito colto l’occasione offerta da Lili Madeleineper parlarvi di uno dei miei poeti preferiti: Kahlil Gibran. Libanese di nascita, emigrò in America dove fondò un punto di incontro per letterati arabi. Rappresenta un ponte tra la civiltà orientale e quella occidentale, che si riflette nelle sue opere. Scrisse di religione, ma viaggiò anche molto e le sue poesie spesso furono ispirate dal mondo e dall’amore.

Le regole di questo gioco sono semplici: pubblicare una poesia sul proprio blog entro 24 ore dalla nomina e invitare altri 5 blogger a fare altrettanto o, in caso contrario, a regalare un libro alla persona da cui si è stati nominati.

ISOLE

La vita è un’isola in un oceano di solitudine:
le sue scogliere sono le speranze, i suoi alberi sono i sogni,
i suoi fiori sono la vita solitaria, i suoi ruscelli sono la sete.

La vostra vita, uomini, miei simili,
è un’isola,
distaccata da ogni altra isola e regione.
Non importa quante siano le navi
che lasciano le vostre spiagge per altri climi,
non importa quante siano le flotte
che toccano le vostre coste: rimanete isole,
ognuna per proprio conto,
a soffrire le trafitture della solitudine
e sospirare la felicità.

Siete sconosciuti agli altri uomini
e lontani dalla loro comprensione
e partecipazione.

Il mio invito a partecipare va a:

Serena di Mercoledì tutta la settimana, perchè lei la poesia ce l’ha dentro.

Barbara di Reporter per caso, normalmente usa le immagini per esprimere poesia, vediamo cosa fa con le parole.

Iaia aka Maghetta Streghetta, i suoi disegni sono magici…

Michela di Comunica te stesso, che credo abbia più poesia in sè di quanta ne dimostri.

Maddalena di Find the route, pochi sanno essere più poetici di lei.

Foto web


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