Magazine Pari Opportunità

Siamo tutte gravemente malate…di cellulite!

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Con l’avvicinarsi dell’estate in tv inziano le maratone di spot per la cosiddetta e odiosissima “prova costume”.
Minuti e minuti di pubblicità che promuovono pillole dimagranti, creme tonificanti, guaine snellenti, tisane purificanti per non parlare del continuo rimbombare della voce di Jill Cooper che promuove i suoi attrezzi per fare ginnastica, con il quale faremmo piacevolmente un falò o una brace alla faccia della dieta costretta, magari in riva al mare con il costume che ci piace tanto, fregandocene se non rientriamo nella famigerata taglia 38!
In questi giorni mi è capitato diverse volte di guardare questo spot:

SIAMO TUTTE GRAVEMENTE MALATE…DI CELLULITE!

Vergognoso!Per questo marchio (farmaceutico per giunta, quindi pretenderemmo un minimo di serietà in più) saremmo tutte delle malate, malate di una cosa mostruosa: la cellulite.
A quanto pare è uno spot che va in onda già dall’anno scorso, e a quanto pare ha destato già parecchia disapprovazione, tra i pochi esseri pensanti rimasti nel nostro splendido paese.
Che messaggio può trasmettere uno spot del genere nelle giovani (come noi) o in quelle ancora più giovani , menti ancora insicure e vulnerabili?
Mi domando perchè questo bombardamento continuo di corpi stremati dal botulino e dalla plastica?
Perchè dobbiamo sorbirci queste donne con la smania di aprirsi e ricucirsi come se nulla fosse anche solo per piccoli difetti o un paio di chiletti di troppo?
E soprattutto perchè poi dobbiamo anche sopportare la “fiera dell’ipocrisia” ovvero quei classici programmi televisivi, contenitori di letame, dove una cinquantaquatrenne presentatrice con varie ospiti alla sua pari, sfigurate dai vari lifting,diete disumane e interventi di ogni genere ci devono anche fare la morale, (magari dopo che annunciano l’ennesima morte di una donna che ha perso la vita per raggiungere i loro stessi effimeri obiettivi) “Ragazze mangiate, che il rischio anoressia è alto, e accettate i vostri piccoli difetti che vi rendono diverse”!
Questa cosa mi mette molta rabbia, perchè oltre a dare cattivissimi esempi ci prendono anche per stupide con la loro ipocrisia!
È scandaloso la piega che la nostra società ha preso, facce e corpi tutti uguali, tanti manichini ripieni di protesi e vuoti come il deserto del Sahara dentro.
Non voglio essere ipocrita come loro, e dirò il mio pensiero reale, ovvero che la salute del nostro corpo è importante e che infondo curarsi è anche un piacere, ma associamo a questo anche la cura della nostra anima, del nostro pensare e sapere, poniamoci domande e leggiamo, perchè infondo ci si può rifare dalla testa ai piedi, possiamo metterci qualsiasi tipo di protesi e silicone, ma la scadenza c’è sempre, e soprattutto il fascino non è dato da un corpo tumefatto e plastificato, ma da qualcosa di più profondo e che soprattutto non si acquista ma è innato!



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