E’ stata diffusa il 9 gennaio l’ultima campagna nazionale di Arcigay e DRAFTFCB di sensibilizzazione sul tema della diversità gay e lesbica, intitolata “STORIE – racconti di ordinaria diversità”.
Photo credit: www.diversamenteuguali.org
Nel sito (nel quale si possono vedere alcuni video) sono raccolte alcune testimonianze di adulti omosessuali e genitori di omosessuali, che con semplicità e immediatezza rivelano la propria esperienza: l’impatto con il mondo del lavoro, gli affetti, la famiglia e la scuola. Le belle storie pubblicate hanno il carattere della naturalezza e della trasparenza: non ci troviamo di fronte ad attori ma a persone vere, ognuno con il suo personale modo di essere al mondo.
Da questi piccoli frammenti di vita emerge una quotidianità vissuta con serenità, grazie alla decisione di darsi visibilità e dichiararsi per quello che si è, senza temere il giudizio altrui.
Nella nostra società, molto spesso l’immaginario comune fa riferimento ad un’immagine negativa di gay e lesbiche, visti necessariamente come “diversi” in quanto stravaganti, promiscui, frivoli o drammatici. Quest’immagine veicolata dai media si fonda su luoghi comuni e pregiudizi, perchè esistono tanti gay e lesbiche quanti etero “diversi”, ognuno con la propria originalità.
Questa nuova campagna, allora, rappresenta un invito ad abbandonare stereotipi e false credenze rivolto a tutti, etero ed omosessuali, per contrastare l’ignoranza e la latente omofobia serpeggiante nella nostra cultura. L’elemento forte di questa campagna è sottolineare come, nella ricchezza delle differenze personali, sia possibile vivere con equilibrio e determinazione la propria preferenza sessuale, attraversando le criticità esistenziali come ogni persona umana.
In questa direzione, è bello notare anche come stiano crescendo le trasmissioni televisive attente alle trasformazioni della vita di coppia e della famiglia nella società contemporanea. Ad esempio, è il caso di “L’amore adesso“ attraverso la storia di una coppia gay dove le eventuali difficoltà non nascono all’interno del legame ma riflettono la mancanza di riconoscimenti civili e legislativi da parte del nostro Paese alle persone LGBT.
A cura delle dott.sse Ilaria Peter Patrioli e Paola Biondi
Per sostenere la campagna e contribuire con la propria esperienza, è possibile inviare un video o scrivere ad Arcigay.