di Giancarlo Cancelleri. La ricetta per risollevare la nostra terra è una ricetta d’attacco scritta con la lingua dei cittadini. I tagli ai costi della politica permetteranno di trovare i soldi per un fondo per il microcredito a tasso agevolato e fare ripartire i giovani e i meno giovani che hanno idee imprenditoriali. Facciamoli rimanere in Sicilia! Facciamo loro realizzare queste idee nel nostro territorio! I tagli ai costi della politica significano riduzione di stipendio ai parlamentari regionali, abolizione dei vitalizi, abolizione delle diarie, abolizione degli assegni di fine mandato, abolizione dell’assistenza sanitaria per la famiglia del deputato regionale e dell’assistenza funeraria: conviene morire da deputato in Sicilia perché c’è la Regione che ti paga, tramite le tasse, il funerale per te e per tutta la tua famiglia. Dobbiamo recuperare tutti questi soldi (sono veramente tanti!) e metterli a disposizione di chi vuole far partire buone idee imprenditoriali. Bisogna ammodernare la rete idrica. Un dato sconcertante: il 75% dell’acqua che scorre nelle tubazioni in Sicilia si perde. C’è da lavorare per tutte le aziende che fanno ripristini di tubazioni, edilizia e quant’altro per i prossimi 10 anni. Sul lato dei rifiuti, le nostre città sono degli immondezzai perché non c’è mai stata una gestione e non c’è mai stata la voglia di trovare soluzioni. Quello che stiamo proponendo è molto semplice: chiusura delle discariche, la parola fine sugli inceneritori e quindi rifiuti zero per quanto riguarda la parte normativa. Regole che vietano l’introduzione del nostro mercato regionale di imballaggi che di per sé non sono riciclabili, raccolta porta a porta e apertura di centri di riuso. Recuperare non solo materiali, ma anche le vecchie mani artigiane che sanno riutilizzare materiali. Un centro di riuso dà vita nuova anche alle persone. Il MoVimento 5 Stelle è l'unica alternativa credibile ai partiti. Noi vogliamo governare la Sicilia come anche l’Italia. Vogliamo entrare all’interno delle istituzioni cercando di capire dove sono gli sprechi e facendo sacrifici noi per primi. Questa politica invece non riesce a rinunciare a nulla e costringe i cittadini, che sono come i figli di una famiglia, a rinunciare a tutto. Questo non è il modo di governare. Io vedo che i genitori rinunciano a qualcosa e poi se non basta chiedono anche ai figli farlo. Questo è quello che a me piace perché non ho mai visto una famiglia fallire, ma ho sempre visto fallire le istituzioni gestite dai politici. Quando vi diranno che il MoVimento 5 Stelle non ha l’esperienza politica per governare perché non sono politici, perché sono cittadini, badate che ci hanno fatto il più grande complimento che ci potevano fare. Perché è veramente così. Hanno proprio ragione!
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di Giancarlo Cancelleri. La ricetta per risollevare la nostra terra è una ricetta d’attacco scritta con la lingua dei cittadini. I tagli ai costi della politica permetteranno di trovare i soldi per un fondo per il microcredito a tasso agevolato e fare ripartire i giovani e i meno giovani che hanno idee imprenditoriali. Facciamoli rimanere in Sicilia! Facciamo loro realizzare queste idee nel nostro territorio! I tagli ai costi della politica significano riduzione di stipendio ai parlamentari regionali, abolizione dei vitalizi, abolizione delle diarie, abolizione degli assegni di fine mandato, abolizione dell’assistenza sanitaria per la famiglia del deputato regionale e dell’assistenza funeraria: conviene morire da deputato in Sicilia perché c’è la Regione che ti paga, tramite le tasse, il funerale per te e per tutta la tua famiglia. Dobbiamo recuperare tutti questi soldi (sono veramente tanti!) e metterli a disposizione di chi vuole far partire buone idee imprenditoriali. Bisogna ammodernare la rete idrica. Un dato sconcertante: il 75% dell’acqua che scorre nelle tubazioni in Sicilia si perde. C’è da lavorare per tutte le aziende che fanno ripristini di tubazioni, edilizia e quant’altro per i prossimi 10 anni. Sul lato dei rifiuti, le nostre città sono degli immondezzai perché non c’è mai stata una gestione e non c’è mai stata la voglia di trovare soluzioni. Quello che stiamo proponendo è molto semplice: chiusura delle discariche, la parola fine sugli inceneritori e quindi rifiuti zero per quanto riguarda la parte normativa. Regole che vietano l’introduzione del nostro mercato regionale di imballaggi che di per sé non sono riciclabili, raccolta porta a porta e apertura di centri di riuso. Recuperare non solo materiali, ma anche le vecchie mani artigiane che sanno riutilizzare materiali. Un centro di riuso dà vita nuova anche alle persone. Il MoVimento 5 Stelle è l'unica alternativa credibile ai partiti. Noi vogliamo governare la Sicilia come anche l’Italia. Vogliamo entrare all’interno delle istituzioni cercando di capire dove sono gli sprechi e facendo sacrifici noi per primi. Questa politica invece non riesce a rinunciare a nulla e costringe i cittadini, che sono come i figli di una famiglia, a rinunciare a tutto. Questo non è il modo di governare. Io vedo che i genitori rinunciano a qualcosa e poi se non basta chiedono anche ai figli farlo. Questo è quello che a me piace perché non ho mai visto una famiglia fallire, ma ho sempre visto fallire le istituzioni gestite dai politici. Quando vi diranno che il MoVimento 5 Stelle non ha l’esperienza politica per governare perché non sono politici, perché sono cittadini, badate che ci hanno fatto il più grande complimento che ci potevano fare. Perché è veramente così. Hanno proprio ragione!
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