Sicilia, sale la tensione. I Forconi sarebbero pronti allo scontro duro di piazza, anche se per ora la protesta sembra voler avere toni bassi anche se ci sarebbe chi è pronto persino a farsi arrestare. Che succede? Un movimento confuso?
Intanto è assolutamente vietato l’assembramen0i nei punti nevralgici della rete stradale, gli irriducibili della protesta in Sicilia, per ora accantonano i blocchi.
Blocchi messi da parte, a confermarlo è una intervista AGI al leader dei Forconi, Mariano Ferro che ha dichiarato: “Piu’ che di blocchi, parlerei di presidi di solidarieta’. Faremo volantinaggi, poi non so cosa accadra’. Dipendera’ dal clima e dagli animi che sono molto tesi, ve lo assicuro”. Erano pronti i blocchi nella statale Caltanissetta-Gela, nei caselli autostradali di Tremestieri e San Gregorio, nella rotatoria di Agrigento, nel ponte di via Ernesto Basile a Palermo. “Cambieremo luoghi – dice Ferro – abbiamo raggiunto una mediazione. Di certo non faremo manifestazioni finte come la Cgil. Partiamo cosi’, poi si vedra’, non dipende solo da me, ma dalla rabbia della gente”.